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Dal MondoDISCARICA DI CERRO: Via all’Udienza Preliminare

17.12.01 - 20:21
Fra gli imputati anche diversi lariani a partire dal Sindaco Botta l’imprenditore Laurito Frigerio, 43 anni, nato e residente a Lugano
Mario Gorla
DISCARICA DI CERRO: Via all’Udienza Preliminare
Fra gli imputati anche diversi lariani a partire dal Sindaco Botta l’imprenditore Laurito Frigerio, 43 anni, nato e residente a Lugano
COMO –Al via l’Udienza preliminare per l,e presunte irregolarità ruotate attorno alla discarica di Cerro maggiore. Davanti al Giudice dell’udienza preliminare di Milano, Luca Pistorelli, troviamo ben 54 indagati fra cui molti lariani a partire dal Sindaco di Como Alberto Botta, 55 anni e che secondo gli Inquirenti meneghini deve rispondere di abuso d’ufficio aggravato. Con lui troviamo anche l’ex Capogruppo a Palzzzo Cernezzi di Forza Italia e ora solo Consigliere comunale Mario Gorla, 55 anni il funzionario dell'Ufficio Legale del Comune, Fausto Graffeo. Ma sulla graticola della Giustizia troviamo anche molti altri nomi noti dell’imprenditoria e della “Como-bene”: Giovanni Butti, 59 anni di Olgiate Comasco e Presidente della “Pessina Immobiliare”, la società che ha costruito lo “Scorfano” di via Ambrosoli nonché socio di Paolo Berlusconi in altri interventi edilizi in ballo non solo in terra lariana che ha costruito lo “Scorfano” di via Ambrosoli. La lista prosegue con i nomi dell’ex Segretario provinciale dell’allora Democrazia Cristiana comasca Mario Conergliani, 55 anni; Luciano Gilardoni, 61 anni di Como; Antonio Ciapparelli, 49 anni di Villa Guardia; Augusto Clerici, 62 anni di Lurate Caccivio; Maria Grazia Banfi, 59 anni; Monica Butti, 32 anni; Marina Butti, 31 anni; Roberta Magni, 42 di Como; Roberto Valli, 43 di Albiolo; Renzo Magni, 68 anni di Lurate Caccivio; Maria Luisa Ciapparelli, 52 anni di Olgiate Comasco; Cinzia Magni, 43 anni di Como; Pier Luigi Ratti, 61 di Como, Alfredo Ratti, 59 anni di Gironico e Franco Brenna, 59 anni di Como. Nel mirino degli Inquirenti c’è anche un ticinese: l’imprenditore Laurito Frigerio, 43 anni, nato e residente a Lugano. L’Udienza di oggi è servita per quelle che possiamo definire vere e proprie formalità come la costituzione di Parte Civile del Comune di Milano, del Comune di Rescaldina e quello di Cerro Maggiore. Parte Civile anche e la Simec, ovvero la Società che aveva in gestione la discarica dello scandalo. In calendario, vista la mole degli indagati, troviamo altre 21 udienze, l’ultima delle quali il 18 febbraio dell’anno prossimo. Per tutti pende la richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei mesi scorsi dai P.M. della Procura di Milano Margherita Taddei e Corrado Carnevali che li accusa, a vario titolo, di truffa, falso e abuso d’ufficio. La “mailing list” degli indagati si apre con il nome di Paolo Berlusconi, fratello dell’attuale Presidente del Consiglio. Ma troviamo anche il Presidente della Regione Lombardia. Le indagini avrebbero indotto la Procura di Milano ad ipotizzare che i soldi (150 miliardi di lire) truffati ai danni della Regione Lombardia attraverso la discarica di Cerro, siano serviti in buona parte proprio per costruire lo “Scorfano”. Va anche ricordato che una parte degli indagati lariani sono sotto inchiesta anche da parte del Sostituto Silvia Perrucci della Procura di Como che nei loro confronti ipotizza una serie di reati fiscali attraverso un cospicuo giro di fase fatture a favore della società di gestione della discarica di Cerro Maggiore. Va ricordato che la posizione del Sindaco Botta appare marginale rispetto a quelle degli altri indagati in quanto avrebbe approvato alcune modifiche al piano di recupero dell'area Pessina - dove è sorto il Dadone - senza farle esaminare dal consiglio comunale come invece avrebbe imposto la legge. Per Botta, comunque, nessuna contestazione per i famosi fondi neri di Cerro.

di Bob Decker

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