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VARSAVIA - Il ministro della Difesa polacco Jerzy Szmajdzinski ha visitato le truppe del suo Paese in Iraq, in un gesto di appoggio dopo le polemiche suscitate nei giorni scorsi dalle sue dichiarazioni su un loro possibile ritiro anticipato. Lo ha reso noto l'agenzia Pap.
Szmajdzinski ha annunciato che il quartier generale della divisione multinazionale sotto comando polacco sarà trasferito per ragioni di sicurezza, entro la fine dell'anno, da Babilonia e Diwaniya, capoluogo della provincia di Qadissiya.
"Stiamo trasferendo il quartier generale della divisione e della brigata polacco-bulgara (...) per restituire agli iracheni il retaggio della cultura mondiale che è Babilonia", ha detto il ministro, precisando altresì che le condizioni di sicurezza sono migliori a Diwaniya che a Babilonia.
La Polonia ha 2,500 soldati nell'Iraq centromeridionale e comanda una divisione multinazionale di 8.000 uomini.
Szmajdzinski ha ventilato la settimana scorsa un possibile ritiro delle truppe polacche dall'Iraq entro fine 2005. Ma il presidente polacco Aleksander Kwasniewski gli ha replicato che non si può parlare di data del ritiro prima delle elezioni del gennaio prossimo in Iraq, e il premier Marek Belka ha precisato di non averlo autorizzato a parlare di tempi.
Il ministro ha fatto ieri una visita a sorpresa in Iraq dopo una riunione, sabato, di rappresentanti dei Paesi della Coalizione con il segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld a porto della portaerei 'Kennedy' in navigazione nel Golfo.
