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Dal MondoLECCO: Colpo di fulmine con truffa milionaria

10.07.02 - 10:41
“Latin lover” condannato in tribunale a due anni e due mesi
LECCO: Colpo di fulmine con truffa milionaria
“Latin lover” condannato in tribunale a due anni e due mesi
LECCO -Un “latin lover” dal passato impresentabile. Lucio Camozza, 52 anni di Lecco, da oggi deve fare i conti con una nuova condanna piuttosto pesante. Non è la prima volta ma per il momento l’uomo, che si è dimostrato estremamente abile nel giocare anche sui sentimenti delle persone, non rischia di scontare la pena in carcere anche se il Giudice, visti i precedenti, non gli ha certo potuto concedere la sospensione condizionale. L’accusa che lo ha trascinato in Tribunale a Bolzano era di truffa.Alla fine del dibattimento Il Giudice Monocratico Elsa Vesco è andato ben oltre le richieste del Pubblico Ministero che si sarebbe accontentato di una condanna a 12 mesi di reclusione. Infatti di mesi ne ha inflitti 26, pari a due anni e due mesi di galera. A questo punto il nostro “latin lover” rischia concretamente di dover affrontare un nuovo periodo dietro le sbarre. Per il momento, però, in attesa che la sentenza divenga eventualmente definitiva, resta in piena libertà. Ieri ad accusarlo c'era una giovane donna sudtirolese di nome Petra che ebbe il torto, quattro anni fa, di innamorarsi e di dar credito alle promesse da marinaio dello scaltro donnaiolo. Petra ha raccontato in querela di essere stata avvicinata dall'imputato nel 1998 durante una vacanza ad Abano Terme. Un incontro casuale in albergo. Lucio Camozza avrebbe fatto finta di essere innamoratissimo. Ebbe il fiuto di poter colpire impietosamente e decise di rendersi protagonista di una corte spietata a colpi di mazzi di fuori e lettere strappa cuore. Seguite dall'impegno solenne di matrimonio sottoscritto in presenza anche dei genitori di lei. Una strategia che permise allo stesso imputato, ad un certo punto, di chiedere un aiuto finanziario per far fronte alle richieste sempre più esosi di alcuni usurai. Petra ed i genitori non ebbero dubbi: andarono in banca per sottoscrivere un mutuo, consegnando all' uomo 92 milioni in contanti che sparirono in pochi minuti. Furono utilizzati per l'acquisto di una fiammante “Porshe”. Con tanti saluti al matrimonio e al colpo di fulmine. Ora il giudice lo ha condannato anche a risarcire la parte lesa che, oltre al capitale sottratto, dovrà incassare anche 3 mila euro di risarcimento morale.

di Bob Decker

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