La Lugano che cammina e che pedala si fa sentire

Carlo Zoppi Capogruppo PS Lugano e candidato alle elezioni comunali
La mobilità dolce è fra le più performanti in una realtà urbana e anche Lugano non fa eccezione. Ha il vantaggio di essere sana, ecologica, economica e di occupare poco spazio quando transita e quando è ferma o parcheggiata. Un tema apparentemente semplice ma che incide molto sulla qualità di vita delle persone e che la pandemia non deve far cadere in fondo alla lista delle priorità. Nell’ultimo anno sono stati fatti dei passi in avanti grazie al potenziamento del servizio di Bike-sharing e l’aumento delle ciclopiste. Il gruppo interpartitico in Consiglio comunale a favore della mobilità lenta ha spinto in tal senso e il lavoro da fare in futuro resta comunque tanto e bisogna andare avanti.
È importante creare anche a Lugano una rete continua di piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri. La bicicletta infatti non deve essere considerata solo come un mezzo da utilizzare per lo svago ma anche e soprattutto per gli spostamenti quotidiani per recarsi al lavoro o a scuola. Importante sarebbe garantire un tracciato continuo e sicuro nell’asse est-ovest fra Castagnola e Paradiso fino a Melide. Anche i parcheggi per le biciclette devono essere aumentati nei quartieri e di fronte ai grandi magazzini.
Con il boom delle biciclette elettriche e dei monopattini elettrici molte persone che prima usavano l’automobile si sono convertite a questi mezzi ma non ne conoscono il corretto utilizzo né le norme circolatorie che un ciclista tradizionale temprato da anni di sgambettate invece ha fatto proprie. Le diverse velocità e le diverse esigenze di utilizzo dello spazio pubblico sono infatti fra i motivi del conflitto pedoni/ciclisti e a Lugano si riscontra la necessità d'intervenire per evitarli. Le persone anziane e i bambini in particolare, si sentono insicure soprattutto nelle zone a traffico misto.
Si devono tenere conto delle loro esigenze disinnescando i possibili conflitti evitando fastidiose misure punitive e sensibilizzando sulle buone regole di comportamento.
Un lavoro di sensibilizzazione e educazione da parte delle autorità è indispensabile a partire dai primi anni di scuola nelle sedi cittadine e con gli adulti con degli invii di materiale informativo a casa.




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