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Quell'ansia da scoop...
Il tormento, durante la notte ed il giorno, di vivere il sensazionalismo giornalistico a tutti i costi, è nelle menti anche di molti giornalisti nostrani.
Il caso Bignasca di questi giorni rischia di essere il risultato di una di queste crisi di attacchi d'ansia da scoop.
Il "povero" Bazzi, durante il suo TicinoNews di ieri sera in collegamento telefonico con Violante dall'Ungheria, le ha provate tutte fino all'estrema e ridicola arrampicata sui vetri. Non certo per difendere le posizioni de laRegione Ticino, ma per sostenere fino all'inverosimile l'amico Lillo e per garantirsi ore di giornalismo all'insegna dello scandalo.
Arringa di Bazzi: "...ma, sig. Violante, lei dice di non conoscere personalmente Bignasca. E la storia dei sacchi di cemento?...". Risposta di Violante: "...che ne so io dei sacchi di cemento. Queste sono dichiarazioni di una teste di nome Emanuela Russo, mai vista ne in tribunale ne fuori e che più di una volta ho pensato non esistesse neppure..."
E ridaje di Bazzi: "Ma quando si incontrava con Bignasca a Montagnola...".
Violante, sul non_ne_posso_più_questo_o_ci_fa_o_ci_è: "...le ho già detto che io non ho mai incontrato Bignasca ne a Montagnola ne in altre località!..."
La Pulce, un anno fa, lo disse (privatamente): il caso Cuomo/Verda creerà involontariamente una serie di bufere giornalistiche al grido "edizione straordinariaaaaaa! Lo SCOOP della domenica assieme al vostro cappuccinooooo!!!
Insomma, caro Bazzi e caro Alaimo, se qualcuno di voi avesse già meditato una settimana fa di presentarsi a Natale 2001 con un altro bel libro, beh, la Pulce ha paura che dovrete rimandare al prossimo scooppaccio!
Ah, a proposito. Il Nano non utilizza il cemento per nascondere la coca. La sua crisi finanziaria lo ha costretto, da tempo, a tirare direttamente piste incredibili di cemento! La coca, ormai, solo a Natale, 1° agosto, Pasqua (se avanza qualche cosa anche a Pasquetta) e al suo compleanno.
...non era difficile da capire!
