Cinema: Gassman, mio padre mi vedeva croupier o pappone
'E' stato un'ombra gigantesca, ma ho fatto lo stesso l'attore'
(ANSA) - ROMA, 2 DIC -'Lavoravo come modello, ma e' arrivato papa',ha cominciato a dirmi che gia' mi vedeva diventare croupier o pappone'.Lo dice Alessandro Gassman.Gassman racconta il rapporto che aveva con il padre e dice 'mi ha costretto a iscrivermi alla Bottega teatrale di Firenze, dove lui era direttore e poteva tenermi d'occhio. Non avevo talento, e per giunta ero il 'raccomandato', ma ho fatto lo stesso l'attore. E' stato come un'ombra gigantesca, ma non ho avuto la forza di dire di no a papa'.