I malviventi, sotto l'influenza di crystal meth, hanno rubato 80 chili di radar nell'aprile del 2015
ZURIGO - Questo non è un furto come tanti. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2015, nella città di Uetikon am See, un gruppo di cechi, tutti a bordo della stessa auto, sono stati "pizzicati" da un radar a causa dell'alta velocità. Invece di continuare per la loro strada, hanno deciso di caricare in macchina il radar da 80 chili (e del valore di 90mila franchi) e portarselo a casa. Due di loro sono stati arrestati un mese dopo. E il radar è stato recuperato a Fällanden (ZH).
"Volevamo usarlo come mobile" - I delinquenti, comparsi ieri davanti al Tribunale distrettuale di Meilen (ZH), hanno spiegato di essere "fatti" di crystal meth la sera del furto.
Per loro, ha riassunto uno degli imputati, si trattava solo di una bravata. Alla domanda di come pensassero di usare il costoso apparecchio i due hanno risposto: «Noi non volevamo venderlo, ma solo tenerlo in casa come pezzo di arredamento».
Dalle ricerche condotte è emerso che i due hanno commesso una serie di furti in passato, in particolare nei cantoni Svitto e San Gallo, dove hanno rubato apparecchiature elettroniche e una bicicletta.
Uno dei due imputati, un autista di autobus 39enne, è stato condannato a 18 mesi di carcere. Il capo della banda di rapinatori, un 30enne, non è stato ancora condannato in quanto, durante il processo, ha ammesso altri 9 furti non ancora noti alle autorità. È quindi tornato dietro le sbarre in attesa di un nuovo processo. Il "collega", invece, sarà espulso.
Il dispositivo rubato, invece, è stato riparato e rimesso in funzione. «Questa è la prima volta che vedo qualcuno rubare un radar da 80 chili», ha ammesso Daniel Capaul, comandante della polizia di Uetikon am See.