Singolare iniziativa del Movimento per il socialismo, che martedì distribuirà a parlamentari in piccolo sacchetto di sabbia
BELLINZONA - Nei prossimi giorni il Gran Consiglio discuterà della vicenda dei rimborsi spese ai consiglieri di Stato (e all’ex-cancelliere Gianella). Per il Movimento per il socialismo, in realtà, tutti i parlamentari sono d’accordo nel metterci una pietra sopra, «a prezzi stracciati, cercando di insabbiare tutto quanto è possibile».
Una parte del Gran Consiglio “raccomanda” infatti ai membri del governo di restituire il maltolto solo per quel che riguarda le spese telefoniche degli ultimi mesi; l’altra parte “invita” i membri del governo a restituire quanto indebitamente percepito, andando un po’ più indietro nel tempo.
Ma in entrambi i casi, per l'Mps, nessuno obbligherà i membri del governo a restituire quanto indebitamente incassato. «L’unica proposta che va in questa direzione è quella presentata dal deputato dell’MPS Matteo Pronzini (cioè la richiesta di restituzione), grazie alla quale, almeno, questa vicenda è venuta alla luce. Ma tutti sono d’accordo per respingerla».
Di fronte a questo «ennesimo insabbiamento» l'Mps ha quindi deciso di organizzare una piccola protesta: martedì prossimo, alle 13.15, al'ingresso di Palazzo delle Orsoline, distribuirà ai membri del Gran Consiglio un piccolo sacchetto di sabbia.