Il CF ha ricordato che «L'articolo 56 della Costituzione federale conferisce ai Cantoni la facoltà di concludere con l'estero trattati nei settori di loro competenza»
LUGANO - La Lega è sobbalzata dalla sedia leggendo la recente risposta del Consiglio federale a un’interrogazione che chiedeva quale margine viene dato al Cantone in fatto di politica internazionale transfrontaliera, e «costruire un accordo con la regione Lombardia che vincoli l'utilizzo dei ristorni alla realizzazione dei P&R».
Nella sua risposta il Consiglio federale ha ricordato che «L'articolo 56 della Costituzione federale conferisce ai Cantoni la facoltà, a condizioni rigorose, di concludere con l'estero trattati nei settori di loro competenza. Il finanziamento delle infrastrutture transfrontaliere può, in linea di principio, rientrare in tale competenza».
«Oh toh - sbotta il movimento di via Monte Boglia - la Lega che sistematicamente proponeva il blocco di ristorni vincolandolo alla realizzazione di progetti infrastrutturali aveva forse ragione? P(L)R e socialisti, capitanati da Caprara e Righini, a braccetto con il pipidino in governo Beltraminelli hanno fatto una bella figura di palta e hanno dimostrato per l’ennesima volta mancanza di coraggio e nessuna intenzione di difendere gli interessi dei ticinesi. I ministri leghisti Zali e Gobbi avevano ragione e ora si prenda subito una decisione!».