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BELLINZONAPerché non permettere ancora la congiunzione delle liste?

06.03.17 - 10:46
Lo chiedono alcuni granconsiglieri attraverso un’iniziativa parlamentare generica. La legge era stata modificata nel 2002
Perché non permettere ancora la congiunzione delle liste?
Lo chiedono alcuni granconsiglieri attraverso un’iniziativa parlamentare generica. La legge era stata modificata nel 2002

BELLINZONA - Un comitato interpartitico, guidato comunque dai tre esponenti UDC presenti in Gran Consiglio ha presentato un’iniziativa parlamentare generica volta a modificare la Legge sull’esercizio dei diritti politici, reintroducendo la possibilità di congiunzione delle liste nelle elezioni comunali e cantonali (era stata tolta nel 2002).

Lo chiedono per l’appunto Lara Filippini (UDC-LaDestra), Gabriele Pinoja (UDC-LaDestra) e Tiziano Galeazzi (UDC-LaDestra), assieme a Boris Bignasca (Lega), Francesco Maggi (Verdi), Gianrico Corti (PS) e Carlo Lepori (PS).

Secondo gli iniziativisti, con la modifica del 2002 si sono in un certo modo obbligati i partiti a presentare una lista unica (in caso di volontà di unirsi) impedendo di conseguenza a ognuno di loro di mantenere le proprie peculiarità, nonché di presentarsi in maniera più chiara e trasparente possibile di fronte al proprio elettorato.

Viene inoltre fatto notare che tale “veto” non esista per le elezioni nazionale e che entrambi gli schieramenti politici che vorranno presentarsi assieme pur mantenendo le proprie caratteristiche, potranno beneficiarne senza che il partito con più seguito ne tragga vantaggi in maniera maggiore rispetto a quello con cui si congiunge.

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