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CANTONE«La risposta dell’EOC non fa che peggiorare le cose»

09.10.16 - 10:34
Nuova interrogazione di Pronzini sul dottor Raffaele Rosso e la Clinica St.Anna
«La risposta dell’EOC non fa che peggiorare le cose»
Nuova interrogazione di Pronzini sul dottor Raffaele Rosso e la Clinica St.Anna

BELLINZONA - In una interrogazione di due giorni fa il deputato Matteo Prontini (MPS) chiedeva notizie sulle attività del Dottor Rosso. «Il dottor medico, primario di chirurgia, Raffaele Rosso svolge, all'interno dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) le impegnative funzioni di direttore sanitario dell'Ospedale Regionale di Lugano nonché di capo dipartimento di chirurgia per l'intero EOC. Contemporaneamente il nominativo del dottor Rosso appare nella lista dei medici che operano per il gruppo privato Genolier e specificatamente presso la clinica Sant'Anna di Sorengo», spiegava Pronzini.

La risposta dell’EOC non si è fatta attendere. L'Ente Ospedaliero Cantonale spiega infatti «di aver fatto capo alla Clinica Sant’Anna esclusivamente per motivi logistici, a fronte dell’aumento del numero degli interventi chirurgici presso l’Ospedale Civico, e per garantire i necessari spazi agli interventi legati alla Medicina Altamente Specializzata...I pazienti curati previo loro accordo presso la Clinica Sant’Anna sono pazienti dell’Ente Ospedaliero Cantonale» e che «Il Prof. Rosso è sempre stato unicamente ed esclusivamente dipendente dell’EOC e la sua attività e retribuzione è regolata nel quadro del contratto di lavoro con l’EOC».

Per Pronzini, tuttavia, sulla decisione dell’EOC di far capo alle strutture della St. Anna «ci sarebbe molto da eccepire e le risposte date tempo fa dal governo ad una interrogazione parlamentare che affrontava questo tema hanno tutt’altro che fatto chiarezza».

Tuttavia il deputato dell'MPS nota un'altra cosa. Nella pagina del sito della clinica St. Anna, quella intitolata “I nostri medici” compare quello del dottor Rosso. Sotto quel nome viene scritto che «circa 1’250 dottori di tutte le specializzazioni mediche operano per Swiss Medical Network e le sue 16 cliniche, Questa abbondanza di professionisti garantisce una disponibilità permanente di specialisti altamente qualificati nell’interesse dei pazienti». Per Pronzini è lapalissiano che quel “loro” sia del Swiss Medical Network e le sue 16 cliniche, cioè del gruppo Genolier.

Al Governo vengono quindi posti i seguenti e nuovi interrogativi:

1. A conoscenza del governo, l’EOC era al corrente di questa millantata collaborazione del dottor Rosso con la clinica St.Anna.
2. Se sì, per la quale ragione non è stato fatto nulla per porre rimedio ad una comunicazione pubblica palesemente menzognera.
3. Se no, come è possibile che un clinica, che dovrebbe attenersi a criteri di verità nella sua comunicazione – visto che opera in un settore delicato come quello della salute, possa attirare pazienti diffondendo informazioni palesemente menzognere.
4. Sa, il CdS, se l’EOC intende intervenire per correggere tale comunicazione menzognera venga corretta?

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