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LUGANO - Il consigliere comunale della Lega dei Ticinesi Enea Petrini è il primo firmatario (insieme ai colleghi leghisti e al democentrista Galeazzi) di un'interrogazione nella quale si chiede al Municipio se si devono prevedere nuovi oneri a carico dei cittadini a causa della Cassa pensione di Lugano.
Nel rapporto di gestione 2014 della Cassa, si legge, "si conferma che il Comune di Lugano garantisce il versamento di tutte le prestazioni di vecchiaia, di rischio e di uscita degli affiliati, come pure le prestazioni di libero passaggio in caso di liquidazione parziale e i relativi disavanzi tecnici conformemente all’art. 14 Statuto CPDL e ciò fintanto che Cassa raggiunge la copertura del 100%". Ovvero un importo di circa 50 milioni.
Si legge pure che, secondo le nuove disposizioni legali, è obbligatorio disporre di una riserva di fluttuazione del 5% della somma di bilancio. Alla fine del 2014 la riserva era del 4%, e andava integrata al più presto, con un possibile passivo aggiuntivo di altri sei milioni.
I firmatari dell'interrogazione chiedono lumi al Municipio sulla situazione della Cassa e su come s'intende affrontare la situazione.
