LUGANOFumasoli: "La chiesa sostenga la città"

LUGANO - Utilizzare la tassa di culto per migliorare i conti della Città di Lugano. Questa è la proposta del consigliere comunale del Partito comunista Demis Fumasoli inoltrata ieri all'Esecutivo cittadino.

Fumasoli intende modificare le regole di incasso della tassa di culto, permettendo così alla Città di recuperare la somma stimata a 700mila franchi. Il consigliere comunale fa infatti notare che nel Preventivo per il 2016 per la tassa appare una spesa di 700mila franchi a fronte di nessuna entrata.

Nella sua interrogazione Fumasoli sottolinea che "attraverso il decreto legislativo concernente l’imposta di culto delle Parrocchie e delle Comunità regionali della Chiesa evangelica riformata abbinato al Regolamento di applicazione del decreto legislativo sull’imposta di culto abbiamo la possibilità di recuperare ben 700mila franchi, migliorando di conseguenza il preventivo."

"Questo passaggio da un pagamento 'una tantum' deciso dal Municipio e/o Consiglio comunale (quindi per tutta la popolazione), al pagamento in base alle regole fiscali, ed al reale fabbisogno del Consiglio Parrocchiale e delle Comunità regionali, comporterà alcuni vantaggi secondo me importanti. Il pagamento della tassa, avverrà solo in base alla volontà dell’individuo; il Consiglio Parrocchiale e/o le Comunità, chiederanno in base al reale fabbisogno; l’amministrazione comunale verrà sgravata di 700mila franchi."

Tutto questo sottolinea il consigliere comunale "senza dover discutere sui banchi del Consiglio Comunale, in quanto il tutto, è stato già discusso dal Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, con la volontà finale di fare applicare questo decreto legislativo."

Il consigliere comunale termina la sua interrogazione con una sola fatidica domanda posta all'Esecutivo. Ha intenzione il Municipio di Lugano, di prendere in considerazione, e quindi applicare, il decreto legislativo cantonale?".