La tragedia del suv precipitato nel lago, un anno dopo: «Non fu un errore umano»

Il fascicolo in procura risulta essere ancora aperto. La centralina dell’auto è ancora nelle mani dei tecnici.
COMO - A dodici mesi di distanza, le risposte al tragico incidente che costò la vita a M.A. (38 anni) e T.T. (45 anni), non ci sono ancora. Il 6 gennaio 2024, il suv Mercedes con a bordo i due finì nel lago di Como, all’altezza di viale Geno, scattando in avanti senza un apparente motivo.
Stando a quanto riporta La Provincia, il fascicolo in procura risulta essere ancora aperto. La centralina dell’auto è ancora nelle mani dei tecnici e del perito nominato dal procuratore (la relazione dovrebbe arrivare entro gennaio).
Il gesto volontario era stato ritenuto, fin dal primo momento, non plausibile e smentito anche dalle testimonianze di chi era presente sul posto quella sera. A questo proposito, anche le valutazioni arrivate dai consulenti della famiglia di M.A sono «orientate, per il momento, verso l’impossibilità di ritenere sussistente un errore umano».
A dire la parola conclusiva sarà la procura, una volta chiuse le indagini.




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