Decreto d'abbandono per le 50 schede mancanti

Tutto era iniziato con una segnalazione al Ministero pubblico presentata lo scorso 18 marzo.
AIROLO - La vicenda delle 50 schede mancanti per l'elezione del Municipio di Airolo (durante le comunali dello scorso 14 aprile) si è conclusa con un decreto d'abbandono. La notizia è stata anticipata dal Corriere del Ticino.
Tutto era iniziato con una segnalazione al Ministero pubblico presentata, lo scorso 18 marzo, da un delegato alle attività di spoglio dell’Ufficio elettorale dello stesso comune leventinese. «Dalle dichiarazioni delle persone coinvolte nel processo di stampa, imbustamento e l'invio delle schede elettorali non sono emersi elementi che indichino che qualcuno abbia sottratto le schede per commettere una frode elettorale né ci sono indizi in merito ad altri elementi di reato», ha spiegato il procuratore generale Andrea Pagani al quotidiano ticinese.
Secondo Pagani, all'origine del malinteso quindi potrebbe esserci un errore umano oppure di una macchina.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!