Cerca e trova immobili
MESOCCO (GR)

Ladri a Mesocco, arrestati due sedicenni

I due ragazzi, originari della Tunisia e del Marocco, saranno denunciati alla procura dei minorenni dei Grigioni.
Polizia canton Grigioni (immagine simbolo)
Fonte Polizia canton Grigioni
Ladri a Mesocco, arrestati due sedicenni
I due ragazzi, originari della Tunisia e del Marocco, saranno denunciati alla procura dei minorenni dei Grigioni.
MESOCCO - Due ragazzi di 16 anni, originari della Tunisia e del Marocco, sono stati arrestati domenica notte dalla polizia cantonale dei Grigioni.Poco dopo la mezzanotte, la proprietaria di un'abitazione ha notato che la maniglia della porta d'ingres...

MESOCCO - Due ragazzi di 16 anni, originari della Tunisia e del Marocco, sono stati arrestati domenica notte dalla polizia cantonale dei Grigioni.

Poco dopo la mezzanotte, la proprietaria di un'abitazione ha notato che la maniglia della porta d'ingresso, chiusa a chiave, era stata forzata. La donna ha notato due figure che si allontanavano dalla casa e, immediatamente, ha allertato le forze dell’ordine. Poco dopo l’una e mezza di notte, a Mesocco, la pattuglia della polizia ha fermato e arrestato i due sospettati.

I due minorenni sono accusati di reati contro il patrimonio, violazione di domicilio e d’aver contravvenuto alla legge federale sugli stupefacenti, come confessato dagli stessi giovani. Saranno denunciati alla procura dei minorenni dei Grigioni.

La Polizia cantonale consiglia alla popolazione di chiudere a chiave le porte di casa e dei veicoli. «Segnalare sempre immediatamente situazioni sospette al numero di emergenza 117».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE