Furioso il sindaco di Cannobio: «Nessuna comunicazione da Anas. È inammissibile». Chiesto lo stato d’emergenza
CANNOBIO - È trascorsa quasi una settimana dall’ultima frana che ha colpito la Statale 34 tra Cannero e Cannobio, già teatro nel marzo dello scorso anno della tragica morte di un motociclista ticinese, travolto dai massi.
Ora, a sei giorni di distanza, il piccolo comune del Verbanio Cusio Ossola risulta ancora isolato. I lavori di ripristino sono infatti fermi da venerdì scorso, e nessuno - come rivela la Prealpina - sa spiegare il motivo. Né i sindaci, né tantomeno l’Ente nazionale per le strade italiano (ANAS).
«Non ho ricevuto nessuna comunicazione finora da Anas, al punto che sono costretto ad informarmi dai giornali. Non è ammissibile», ha dichiarato al quotidiano il sindaco Giandomenico Albertella, confermando che nell’ultima seduta del legislativo (convocata d’urgenza venerdì scorso) ha fatto approvare una delibera di richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza, diretta alla presidenza del Consiglio.