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BELLINZONAAccuse a una maestra elementare: «Dito medio a un allievo»

22.02.18 - 09:06
Segnalazioni al Decs e in polizia su presunti metodi «poco ortodossi» in una classe delle elementari di Claro. La lettera firmata da otto genitori
Accuse a una maestra elementare: «Dito medio a un allievo»
Segnalazioni al Decs e in polizia su presunti metodi «poco ortodossi» in una classe delle elementari di Claro. La lettera firmata da otto genitori

BELLINZONA - La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale al 27 novembre: il Decs ne è venuto a conoscenza nelle ultime settimane. I bambini di una classe delle elementari di Claro avrebbero raccontato di esser stati «invitati dalla maestra a fare tutti il dito medio a un compagno» colpevole di aver detto una parolaccia. Dalle chat tra mamme il racconto è finito sul tavolo dell'ispettore scolastico, passando per una riunione tra genitori (a gennaio) e una lettera mandata in copia al Municipio di Bellinzona, due settimane fa. Nella missiva, firmata da otto genitori, oltre all'episodio “incriminato” sono descritti una serie di presunti metodi «molto particolari ed eccentrici» utilizzati dalla maestra.

I metodi eccentrici - Davanti all'ispettore i genitori hanno raccontato di punizioni discutibili – come «far saltare a tutti la ricrazione, per punire un compagno» – e altre amenità, come l'abitudine di «fumare in classe» la sigaretta elettronica, o di organizzare «gare di rutti e sputi» assieme agli alunni. Per finire, l'episodio più grave. «La genesi del gesto è stata riportata ai genitori in modo assolutamente univoco da parte dei ragazzi» si legge nel resoconto dell'incontro. La maestra avrebbe «alzato il dito medio verso un ragazzo incitando gli altri allievi a fare lo stesso» e sdogandando poi l'accaduto come «un momento didattico».

Accertamenti in corso - Contattata, la direzione delle scuole conferma di «stare approfondendo» il caso, ma si astiene da qualsiasi commento. Una segnalazione è pervenuta anche alla Polizia cantonale. Autrice: una mamma che – al telefono – si dice intenzionata a sporgere denuncia per «molestie psicologiche» sul figlio di 10 anni. Rezio Sisini dell'Ufficio delle scuole comunali spiega che «una procedura di accertamento è in corso, ma è presto per dire se ci saranno provvedimenti».

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