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CANTONESiringhe abbandonate, è boom di eroina?

30.11.17 - 16:31
Da Radix, De Angeli invita alla prudenza: «Nonostante alcune voci, non ci sono elementi che permettono di avanzare tale ipotesi»
Siringhe abbandonate, è boom di eroina?
Da Radix, De Angeli invita alla prudenza: «Nonostante alcune voci, non ci sono elementi che permettono di avanzare tale ipotesi»

CHIASSO / LUGANO - Sulla pagina Facebook del PPD è apparsa, ieri, una foto di una siringa lasciata a terra da ignoti. L'immagine è corredata da un testo che condanna il gesto: «Non servono parole... Semplicemente chi abbandona in questo modo una siringa sulla strada dovrebbe rendersi conto del rischio a cui espone gli altri, per esempio e soprattutto i bambini! Un grazie alla Polcom che è prontamente accorsa a recuperare la siringa insanguinata!».

La foto va ad aggiungersi a un'altra immagine, molto simile, giunta in redazione in questi giorni e scattata in un'area abbandonata di Lugano, in via Ricordone.

Boom di eroina? - Vi è una recrudescenza del consumo di eroina? I recenti sequestri dello stupefacente, in effetti, potrebbero esserne la prova. Solo negli ultimi mesi si possono ricordare i 5,2 chili di eroina trovati nel telaio di una Volkswagen Passat di due cittadini albanesi, o ancora i 5 chili trovati, sempre in un'auto, il 23 settembre all'uscita autostradale di Lugano Nord.

Più di recente si ricordano anche le due distinte operazioni di polizia del 17 e del 18 ottobre, durante le quali erano state arrestate tre persone sospettate di spaccio di cocaina ed eroina ed infine i diversi grammi trovati a bordo di un'auto fermata nella galleria del San Gottardo il 21 novembre.

Dati, questi, che per Guido De Angeli di Radix Svizzera, vanno però presi con le pinze: «Dobbiamo ricordarci della posizione geografica del Ticino, che è un luogo di transito. Un aumento dei sequestri, insomma, non è un indicatore dell'aumento dei consumi».

Se dall'osservatorio di Radix non emerge un sostanziale cambiamento delle abitudini rispetto al passato, De Angeli non nasconde che circolano voci riguardanti un interesse crescente tra giovani, «in particolare del Luganese» tra i quali «si potrebbe parlare di un aumento dell'uso dell'eroina, anche grazie al basso costo. Eroina che, tra l'altro, non viene solo fumata, ma anche iniettata». De Angeli ci tiene a precisare che si tratterebbe di «ragazzi sui 20 anni, confrontati con una serie di disagi, e vulnerabilità e che hanno accumulato problematiche tra le quali, appunto, anche la dipendenza da stupefacenti».

Abbiamo tentato a contattare Ingrado (Servizi per le dipendenze) per avere una conferma o una smentita riguardo queste voce, ma non è stato possibile reperire in giornata i responsabili delle sedi di Lugano e Bellinzona.

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