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BELLINZONASicurezza, continuano gli incontri sul coordinamento delle Polizie

26.03.14 - 09:10
Sicurezza, continuano gli incontri sul coordinamento delle Polizie

BELLINZONA - Lunedì pomeriggio a Bellinzona si è riunita per la quarta volta la Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza. Alla riunione hanno partecipato il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e i municipali responsabili della polizia degli otto Comuni polo. Hanno inoltre preso parte in qualità di uditori il sostituto Procuratore generale Antonio Perugini in rappresentanza del Ministero pubblico, il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, i l Comandante della Polizia comunale di Lugano Roberto Torrente in rappresentanza dei Comandanti delle Polizie dei Comuni polo e il Presidente dell’Associazione delle Polizie comunali ticinesi Dimitri Bossalini.

 

L’incontro ha permesso innanzitutto di delineare lo stato dei lavori nell’applicazione della Legge sulla collaborazione tra la Polizia cantonale e le Polizie comunali (LCPol). Lo scorso autunno il Dipartimento delle istituzioni aveva organizzato cinque serate per illustrare ai rappresentanti dei Municipi l’applicazione e gli obiettivi della legge nonché il calcolo guida per determinare il costo pro capite di un agente comunale. In questo senso i Comuni stanno elaborando le convenzioni per la collaborazione delle forze dell’ordine comunali, che dovranno entrare in vigore entro il 1° settembre 2015. Nel dettaglio è stata poi discussa la situazione del Comune di Coldrerio. La Conferenza cantonale consultiva ha deciso di preavvisare favorevolmente la modifica di comprensorio regionale al quale è stato attribuito: da Chiasso a Mendrisio

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Il Direttore Norman Gobbi ha poi annunciato che, come indicato dal Gran Consiglio nella Roadmap, il Governo presenterà la risposta alla mozione inoltrata dal deputato Giorgio Galusero e cofirmatari “Per un’unica Polizia nel

Cantone Ticino” entro il 31 marzo 2014. La riforma della polizia nei Comuni continuerà in ogni caso come previsto dalla LCPol ed entro le scadenze prefissate: una riforma, infatti, non esclude l’altra.

 

Nel corso della serata era emersa la necessità di condividere uno strumento di comunicazione, in grado di mettere in contatto tempestivamente le forze dell’ordine coinvolte. A questo proposito è stata presentata la rete radio Polycom, il sistema di comunicazione in dotazione alle Guardie di confine e alla Polizia cantonale da quasi tre anni, al fine di fornire delucidazioni anche ai rappresentanti del Comuni sulle modalità da seguire per dotarsi di questo strumento. Il Dipartimento delle istituzioni ha ribadito la sua disponibilità a fornire dettagli ai Comuni interessati ad adottare il dispositivo.

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