I 13 posti non saranno salvati
LUGANO - Si è tenuto martedì sera alle 17:00 l'incontro tra Lugano Airport e E-Aviation per tentare di salvare 13 posti di lavoro di quest'ultima. Le offerte fatte da E-Aviation sono state respinte dalla società aeroportuale LASA, che entro il 1° agosto 2014 prenderà a carico le attività create da E-Aviation, con cinque dipendenti propri che, a seguito della partenza di Minoan Air, erano rimasti senza lavoro.
Dunque i tredici dipendenti saranno licenziati e le disdette cautelative partite a settembre rese definitive. Angelo Jelmini, come riferisce La Regione, spiega che con la E-Aviation è stato rescisso il contratto di esternalizzazione per i servizi di handling, per mancanza di soldi ma anche per mancanza di lavoro nell'aeroporto.
Ricordiamo che il punto in discussione è relativo alla remunerazione dei costi di gestione dell’Ufficio C, divenuti esorbitanti “per motivi oggettivi di prestazioni richieste e qualità di servizio”, e per i quali la E-Aviation aveva chiesto un passaggio da 2'500 a 15’000 franchi al mese.
La risposta di E-Aviation - La E-Aviation Swiss Sagl , per bocca del suo responsabile Ing. Dario Kessel, dichiara che "nessuna rescissione anticipata, del contratto triennale, è mai stata concordata con LASA e che le disdette inviate ai 13 dipendenti sono cautelative e valide semmai a partire dal 30 novembre. Nessuna sospensione anticipata dei servizi contrattuali è mai stata fissata e dichiarata dalla E-Aviation che si ritiene profondamente offesa dalle dichiarazioni inveritiere scritte dalla Regione del 24 us. ed ascritte al capo dicastero Angelo Jelmini. La E-Aviation continua ad erogare i servizi in pieno rispetto del contratto e con piena soddisfazione della clientela, rimpolpando le casse della LASA. L’incontro del 22 us è stato fissato dalla LASA, che era debitrice di una risposta all’offerta formulata da E-Aviation, e che purtroppo si è risolta con un secco “non se ne parla” di LASA".