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LUGANOA quando i semafori intelligenti?

09.02.13 - 13:44
Prima a ottobre, poi a gennaio, adesso a marzo. Sui semafori del PVP, Angelo Jelmini: "Si tratta di un processo graduale. Si procede per zone"
Foto Ti-Press
A quando i semafori intelligenti?
Prima a ottobre, poi a gennaio, adesso a marzo. Sui semafori del PVP, Angelo Jelmini: "Si tratta di un processo graduale. Si procede per zone"

LUGANO - Nel giugno 2012 erano stati presentati come la tecnologia futuristica di Lugano. Angelo Jelmini, Capodicastero pianificazione ambiente e mobilità, presentando il Nuovo Piano Viario della città (PVP) aveva detto: ”La tecnologia che sarà utilizzata è “futuristica”. Lugano sarà la prima città in Svizzera a utilizzare il Motion Mx 4.0, il sistema di semafori adattativi”.

Prima - Poi i primi problemi. Dopo un paio di mesi dalla loro installazione, alcuni dispositivi del cosiddetto sistema semaforico Motion, non risultavano calibrati nei tempi di alternanza tra segnali e qualche volta non si accendevano, tirando brutti scherzi ad automobilisti e conducenti della Tpl. Dopo i primi 100 giorni, a dicembre finalmente l’ammissione dello stesso Jelmini: “Il nuovo sistema semaforico centralizzato che ha la funzione di regolare in modo coordinato tutto il traffico, sarà operativo solo a partire da gennaio. La messa a punto del sistema ha richiesto più tempo del previsto a causa della sua complessità. I semafori sono ovviamente funzionanti, ma non ancora completamente performanti e “intelligenti”. I tecnici ci stanno lavorando”.

 

Nel frattempo proprio a Ticinonline, Benno Estermann, portavoce di Siemens Svizzera SA, l’azienda produttrice dei ‘semafori intelligenti, aveva affermato che i semafori sono davvero intelligenti: “Sono chiamati così perché rilevano la quantità di veicoli pubblici e privati su ogni corsia, e di conseguenza possono, entro certi limiti, adeguare i tempi di verde e di rosso”. Il tutto, però, non è matematico. “Alcuni problemi sono scaturiti dal fatto che gli impianti semaforici, per funzionare al meglio, necessitano di un periodo di ‘apprendimento’, di studio dei volumi di traffico”.

 

E adesso - Ma qual è la situazione attuale? Il nuovo sistema è pienamente in funzione? Abbiamo chiesto all’ufficio comunicazione di Lugano di parlare con un referente tecnico, ma dopo tre tentativi e le promesse per una risposta in giornata, quella risposta non è ancora arrivata.

 

Così ci siamo rivolti ancora una volta ad Angelo Jelmini: “Si tratta di un processo graduale -spiega il Capodicastero. Adesso non conosco i tempi tecnici di dettaglio, ma so che i tecnici stanno procedendo, con i semafori, per zone. Si tratta di un processo che prenderà ancora i mesi di febbraio e marzo. Da febbraio si stanno attivando le zone, una dopo l’altro, e questo andrà avanti anche per il prossimo mese”.

Dunque, il sistema Motion non è ancora al completo. La necessità, come spiega Jelmini, è quella di lavorare gradualmente per capire l’effetto che ogni variazione produce sul traffico. Questo vale non solo per i semafori, ma anche per le altre modifiche della circolazione, come per esempio, quelle in Corso Elvezia: “Abbiamo tolto la linea 3 del bus, che rallentava il traffico su viale Cattaneo, e spostato il passaggio pedonale all’inizio di corso Pestalozzi. Stiamo lavorando su ulteriori misure e il Municipio avrà qualche decisione da prendere nelle prossime settimane”.

 

A dicembre, Jelmini aveva annunciato un nuovo aggiornamento nel mese di febbraio per capire l’intero andamento del PVP: “Non abbiamo ancora programmato la data nella quale sarà comunicato l’aggiornamento, ma a fine febbraio avremo una riunione e penso che a inizio marzo saremo in grado di avere nuovi dati utili. Si tratta di un procedimento graduale, lo affrontiamo passo per passo, e come tale cerchiamo da dare una soluzione”.

 

 

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