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LAVIZZARARave abusivo alla diga del Naret, preoccupazione in valle

23.07.23 - 14:58
Vi hanno preso parte decine di persone provenienti soprattutto dall'Italia. Polizia allertata da alcuni residenti dell'alta Vallemaggia.
Lettore Tio/20Minuti
Rave abusivo alla diga del Naret, preoccupazione in valle
Vi hanno preso parte decine di persone provenienti soprattutto dall'Italia. Polizia allertata da alcuni residenti dell'alta Vallemaggia.

LAVIZZARA - È iniziato nel pomeriggio di sabato e si chiuderà nella giornata di domenica. Scetticismo e preoccupazione attorno al rave party abusivo alla diga del Naret, in Lavizzara, a circa 2.300 metri di altitudine. A parteciparvi decine di persone provenienti soprattutto dall'Italia, Paese in cui questo genere di manifestazioni è stato recentemente proibito. «Ho contato una sessantina di auto – dice un frequentatore della zona –. Quasi tutte targate Italia. In totale ci saranno stati tra i 100 e i 150 partecipanti».

Si teme l'alta velocità unita all'effetto degli stupefacenti – Più persone residenti in alta Vallemaggia sostengono di avere allertato la polizia. Per vari motivi. Preoccupa innanzitutto l'uso di sostanze stupefacenti e il fatto che i partecipanti al rave si mettano poi al volante per rientrare a casa. «Ho visto gente sfrecciare ad alta velocità stamattina – riprende il nostro interlocutore –. E se qualcuno viene investito? Io ho chiamato la polizia alle 4 di mattina. E al centralino mi hanno detto che erano già stati avvisati».

Chi pulirà? – I problemi tuttavia non finiscono qui. Un rave party abusivo potenzialmente genera una montagna di rifiuti. Una donna che abita in Lavizzara si domanda: «E ora chi pulirà quello che viene lasciato sul posto dalle persone che hanno partecipato a questo rave? Essendo una manifestazione non controllata e non autorizzata, probabilmente nessuno si preoccuperà di sistemare. Temo che questo onere possa ricadere sulle nostre spalle». 

Il sindaco: «Eventi che non ci fanno bene» – Tra chi ha chiesto l'intervento della polizia c'è Gabriele Dazio, sindaco di Lavizzara. «Non è la prima volta che siamo confrontati con questi rave abusivi – sottolinea –. Ho chiamato la polizia appena ho saputo della presenza di questo rave non autorizzato. C'è un problema legato alla sicurezza stradale ovviamente. Così come alle sostanze utilizzate. Ma non bisogna nemmeno dimenticare che quella del Naret è una zona turistica. I rifiuti purtroppo restano sul posto. Queste manifestazioni non fanno bene a nessuno».

L'interrogazione del granconsigliere Zanetti – La questione dei rave party illegali è di strettissima attualità un po' ovunque. Soprattutto per gli effetti potenzialmente devastanti di alcune sostanze che circolano durante questi eventi. E per il fatto che le segnalazioni in merito a manifestazioni del genere siano in aumento. Il tema è anche stato oggetto di una recente interrogazione del granconsigliere liberale radicale Tiziano Zanetti al Consiglio di Stato ticinese. Il deputato nel testo chiede quali possano essere gli strumenti per limitarne la presenza sul territorio.  

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