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CANTONEDa luglio sedute a carico dell'assicurazione base: «Il tempo stringe»

15.02.22 - 06:00
I professionisti chiedono al Cantone informazioni sull'iter per l'autorizzazione a fatturare
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Da luglio sedute a carico dell'assicurazione base: «Il tempo stringe»
I professionisti chiedono al Cantone informazioni sull'iter per l'autorizzazione a fatturare
Il presidente dell'Associazione ticinese psicologi rassicura: «È un ingente lavoro, ma l'Ufficio della sanità sta lavorando alacremente».

BELLINZONA - Dal prossimo 1. luglio gli psicologi psicoterapeuti autorizzati dal Cantone potranno, su prescrizione medica, esercitare a carico dell’assicurazione malattia obbligatoria (AOMS). E non solo, come finora, delle assicurazioni complementari (LCA). Tra i circa 400 professionisti attivi in Ticino cresce l’attesa per il cambiamento, assieme ad una certa perplessità, se non preoccupazione, come emerge dalla recente interpellanza presentata dai deputati Roberta Soldati (UDC) e Marco Noi (Verdi).

Aspetti ancora poco chiari - Almeno tre cose preoccupano gli addetti ai lavori, in primo luogo la mole delle autorizzazioni che l’Ufficio della sanità del DSS dovrà vagliare. «A oggi tuttavia - rilevano gli interpellanti - non è ancora dato a sapere quale sia la procedura, le condizioni e i documenti da produrre». In secondo luogo, l’attesa, stimata in 13-15 settimane, per ottenere dalla società Sasis Sa, basata a Lucerna, il codice creditore RCC indispensabile per fatturare all’AOMS. Ma «una delle condizioni per poter depositare la richiesta presso la Sasis è l’autorizzazione cantonale ad esercitare» dicono i deputati. Infine preoccupa una recente comunicazione di Tarifsuisse AG, «secondo cui gli assicuratori malattia non intenderebbero più permettere la fatturazione sotto LCA, verosimilmente dal 1. luglio 2022».

«Un periodo transitorio» - In assenza di segnali chiari sull’avvio dell’iter burocratico, nonché di informazioni chiare sulla procedura, gli interpellanti hanno fatto notare che «il tempo stringe». Interpellato da Tio/20Minuti, lo psicoterapeuta Nicholas Sacchi, presidente dell’Associazione ticinese psicologi (Atp), non si dice preoccupato, ma «piuttosto consapevole dell’ingente lavoro da svolgere». L’Ufficio della sanità, prosegue Sacchi, «sta lavorando alacremente affinché tutto sia pronto nel più breve tempo possibile. La nostra associazione è disponibile ad un tavolo di lavoro che agevoli le istituzioni nel loro importantissimo compito». Oltre a dirsi fiducioso, il presidente dell’Atp rassicura a proposito della cancellazione della lista di riferimento per gli psicoterapeuti riconosciuti dalle assicurazioni complementari: «Sebbene ne sia stata annunciata come imminente la soppressione, abbiamo avuto rassicurazioni che resterà in vigore almeno fino alla fine dell’anno in corso. Questo a beneficio della popolazione e della continuità del lavoro svolto con i colleghi psicoterapeuti che si avvalgono di sedute riconosciute in regime LCA». Sacchi tiene inoltre a precisare che «la nuova legge sul modello prescrittivo non esclude la modalità di pagamento attraverso le complementari. Saranno piuttosto le assicurazioni che nel tempo dovranno decidere se vorranno mantenere nel loro pacchetto assicurativo complementare le prestazioni di psicoterapia che saranno da luglio riconosciute in Lamal». 

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