Serata speciale domani 13 novembre alla Clinica Santa Croce. Il direttore Dario Spinedi: «Dopo 23 anni, vi raccontiamo cosa abbiamo fatto»
ORSELINA – È l’unica struttura sanitaria in Svizzera in cui si segue il malato di cancro con l’omeopatia. E ora il reparto di omeopatia della Clinica Santa Croce di Orselina, recentemente ribattezzata Clinica Dottor Spinedi, presenta il proprio operato al pubblico. L’appuntamento è per domani 13 novembre dalle 18.30 nella Sala Dimitri, situata all'interno della clinica. «Vi racconteremo quello che abbiamo fatto in 23 anni di attività» spiega il primario Dario Spinedi.
Perché, dopo 23 anni, avete deciso di organizzare questo evento pubblico?
«Perché circolano troppe voci false sull’omeopatia. C’è addirittura chi paragona gocce o globuli alla semplice acqua. Non lo possiamo accettare».
Con cosa curate i vostri pazienti?
«Con sostanze estratte dalla natura. Provenienti dal regno minerale, vegetale o animale».
E c’è davvero qualcuno che guarisce in questo modo?
«Ci sono stati dei casi particolari di guarigione. Ma non sta qui il punto. La medicina omeopatica vuole essere un accompagnamento per chi sta seguendo già altre terapie tumorali tradizionali».
Con quali benefici?
«Alleviamo gli effetti collaterali. Il paziente, ad esempio, ha meno nausea. E la sua emoglobina si riprende più facilmente».
Niente miracoli dunque?
«Restiamo umili. Lo scopo dell’omeopatia è quello di migliorare la qualità di vita del malato, così come la sua prognosi».
Le casse malati non coprono le cure omeopatiche. Come si sente?
«Dispiaciuto, chiaramente. Ma l’omeopatia come accompagnamento alla medicina classica per i malati di cancro è ancora poco conosciuta. Forse ci vuole tempo».