Sono 182 i casi dall'inizio dell'anno. Il medico cantonale: «La diagnosi precoce è importante, così come sottoporsi a trattamento»
BELLINZONA - Clamidia e gonorrea sono attualmente le malattie sessualmente trasmissibili più frequenti in Ticino. Da gennaio a oggi sono 182 i casi di infezioni da clamidia, pari a uno al giorno. Sono stati 36 quelli di gonorrea. Nel 2018 se ne contano rispettivamente 465 e 83. Stabili i casi di sifilide (40 nel 2018, 23 negli ultimi sei mesi). Mentre sono “solo” tre i casi dichiarati di HIV finora nel 2019, in costante calo dopo il record del 2016 (erano 26 tre anni fa, 17 nel 2017, 16 nel 2018).
Il preservativo viene indossato per evitare la gravidanza, dimenticando spesso le malattie. Così ogni giorno nel mondo più di un milione di persone tra i 15 e 49 anni rimangono contagiate da infezioni sessualmente trasmissibili curabili (dati Organizzazione mondiale della sanità). Eppure si tratta di malattie da cui è possibile proteggersi.
Come mai, allora, nonostante le mille campagne di sensibilizzazione c'è ancora un alto livello di contrazione?
Lo abbiamo chiesto a Giorgio Merlani, medico cantonale. «Non esiste una spiegazione semplice al fenomeno - spiega -, possiamo immaginare che le persone corrano più rischi o abbiano più partner sessuali. È però anche vero che le tecniche di screening sono oggi molto più efficaci e sensibili e quindi sfuggono meno casi» rispetto al passato.
Che siano, in questo periodo, viaggi e vacanze “esotiche” a facilitare i rapporti occasionali e il contagio? In realtà «non ci sono dati» che possano avvalorare questa conclusione, ma l’educazione sulla salute sessuale e le campagne di sensibilizzazione possono aiutare a capire (o ricordare) quali sono i comportamenti a rischio e come proteggersi, ma anche «come riconoscere le diverse malattie, perché è importante eseguire i test per una diagnosi precoce e altresì sottoporsi a un trattamento».
C’è un modo per aiutare la gente a non sottovalutare queste malattie? «Continuando con l’educazione sulla salute sessuale e le campagne di sensibilizzazione a livello cantonale e federale» conclude Merlani. Su lovelife.ch è ad esempio possibile eseguire un test per scoprire come proteggersi grazie a dei consigli specifici per la propria sessualità. «L’importante è che se ne parli, ogni informazione seria contribuisce alla prevenzione».
Secondo i dati dell'Oms, nel 2016 nel mondo ci sono stati 127 milioni di nuovi casi di clamidia (l'anno successivo in Svizzera 11'101), 87 milioni di gonorrea (2'809 rossocrociati), 6,5 milioni di sifilide (754 qui) e 157 milioni di trichomoniasi. In media, circa una persona su 25 nel mondo ha almeno una di queste malattie, in alcuni casi più di una contemporaneamente.