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Le foto-denuncia del deputato Andrea Stephani. «Il Cantone deve intervenire»
BRUSINO ARSIZIO - L'ingestione di plastica da parte della fauna acquatica è un problema, negli Oceani e nel Mediterraneo. Ma anche sulle sponde del Ceresio può capitare di vedere uccelli lacustri cibarsi di rifiuti sintetici. Il deputato dei Verdi Andrea Stephani ha immortalato la scena questa mattina, con il cellulare, sul lungolago di Brusino Arsizio.
«Mi sono accorto che qualcosa non andava» racconta Stephani. Una famiglia di anatre «stava beccando i rifiuti che la corrente del lago porta a riva, vuoti di birre, pezzi di polistirolo e altre amenità. Questi animali non distinguono le plastiche dal resto, e ingeriscono tutto». Le foto sono state pubblicate su Facebook dal deputato, in un post di denuncia.
Il problema non è sconosciuto. Una recente indagine del Dipartimento del Territorio ha rilevato che il Ceresio è il lago svizzero più inquinato da micro- e nano-plastiche. Niente panico per i bagnanti: il rapporto annuale dell'Osservatorio ambientale Oasi ha decretato - comunque - la balneabilità di tutte le spiagge ticinesi. Ma «i parametri di misurazione sarebbero da rivedere» secondo Stephani, che preannuncia un'interrogazione a breve al Consiglio di Stato.
«Attualmente viene misurata soltanto la presenza di escherichia coli e di batteri fecali, ma i nostri laghi hanno altri importanti problemi» avverte il deputato. «Chiederemo di misurare anche l'innalzamento delle temperature, la diffusione di specie animali esotiche e la presenza di rifiuti antropici». L'appello al Cantone è di «intervenire al più presto con misure concrete». Le anatre di Brusino Arsizio, altrimenti, dovranno continuare a digerire il problema.
