Cerca e trova immobili

CANTONEAnche il Dipartimento del Territorio a Scollinando

13.06.19 - 09:16
Lo spazio espositivo allestito in zona Origlio-Codelago presenterà alcune caratteristiche del bosco ticinese e in particolare la sua fondamentale funzione protettiva
DT
Il bosco di protezione in Ticino supera l'80% della superficie forestale.
Il bosco di protezione in Ticino supera l'80% della superficie forestale.
Anche il Dipartimento del Territorio a Scollinando
Lo spazio espositivo allestito in zona Origlio-Codelago presenterà alcune caratteristiche del bosco ticinese e in particolare la sua fondamentale funzione protettiva

BELLINZONA - Anche il Dipartimento del territorio parteciperà, la prossima domenica, a Scollinando. Il festoso evento - organizzato negli 11 Comuni della collina nord di Lugano - è giunto quest’anno alla sua decima edizione.

In zona Origlio-Codelago lo spazio espositivo vedrà impegnato l’Ufficio del 5° Circondario forestale che - attraverso spiegazioni e attività ludico-didattiche - presenterà alcune caratteristiche del bosco ticinese, in particolare la sua fondamentale funzione di protezione degli insediamenti, delle infrastrutture e delle vie di comunicazione dai pericoli naturali.

«Questa importanza - sottolinea il DT in una nota - è confermata dai numeri, considerato che, sulla base dei modelli elaborati dalla Confederazione, il bosco di protezione in Ticino supera l’80% della superficie forestale».

Ed è anche per questo motivo che la gestione del patrimonio boschivo riveste un ruolo essenziale: «Investiamo annualmente circa 30 milioni di franchi, di cui 10 milioni sono costituiti da sussidi cantonali; i rimanenti sono coperti dai contributi federali, dal ricavo della vendita del legname e dalla partecipazione - per la copertura dei costi residui - dei beneficiari delle funzioni del bosco».

La presenza a Scollinando sarà pure l’occasione, per il DT, di illustrare l’approccio del Cantone nell’ambito della gestione dei pericoli naturali, la sua organizzazione a livello cantonale e la collaborazione condivisa con i Comuni. Gli interessati potranno infatti approfondire aspetti quali il catasto degli eventi, l’allestimento dei Piani delle zone di pericolo (PZP), le relazioni con la pianificazione del territorio, le misure di premunizione possibili, il monitoraggio delle frane e dei ghiacciai, oltre che le misure organizzative messe in campo sul territorio per fronteggiare le emergenze.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE