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BELLINZONACinquecento franchi per donna fantasma: “pollo” salvato dall’impiegato

26.11.18 - 06:00
Nonostante gli appelli delle autorità, le truffe romantiche rappresentano sempre più un problema. L’esperto: «Solitudine e voglia di affetto fanno la differenza». La polizia: «Trappola subdola»
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Cinquecento franchi per donna fantasma: “pollo” salvato dall’impiegato
Nonostante gli appelli delle autorità, le truffe romantiche rappresentano sempre più un problema. L’esperto: «Solitudine e voglia di affetto fanno la differenza». La polizia: «Trappola subdola»

BELLINZONA – Stava per inviare cinquecento franchi in Russia, a una bella donna con la quale chattava da qualche tempo. Lei gli aveva chiesto un aiuto, per superare un momento difficile. Lui, bellinzonese fresco di divorzio, si era invaghito delle sue foto. Solo grazie alla prontezza dell’impiegato allo sportello postale si è riusciti a fermare il “pollo”. Cronaca dell’ennesima truffa amorosa. Bloccata in extremis. «Purtroppo – dice Francesco (il nome è di fantasia), protagonista della vicenda – mi sono fatto ammaliare da questa persona. Passavo le mie serate a chattare con lei. È andata avanti così per cinque settimane. Poi mi ha detto di avere delle difficoltà economiche e mi ha chiesto soldi».

Dubbi iniziali, ma poi… – Era iniziato tutto con una richiesta d’amicizia su Facebook. Oltre un mese di conversazione. Contraddistinto da complimenti e confidenze di ogni tipo. «Mi diceva che prima o poi sarebbe venuta a trovarmi. Inizialmente mi domandavo come mai una ragazza così bella avesse preso contatto con me. A un certo punto mi rendevo conto che la cosa mi faceva stare bene e non mi sono più fatto domande».

Foto sempre avvenenti – «Il modus operandi di questi truffatori è spesso simile – evidenzia Luca Brunoni, professore all’Istituto di lotta contro la criminalità economica (ILCE) presso l’Alta scuola di gestione di Neuchâtel (HEG Arc) – creano profili falsi sui social con foto avvenenti. Chiedono l’amicizia a chiunque capiti loro a tiro. Ovviamente non possono sapere chi si trova in una situazione di fragilità o meno. Sparano nel mucchio».

A Berna è emergenza – Nonostante gli infiniti appelli della polizia, qualcuno che ci casca c’è sempre. Com'è possibile? Nel Canton Berna, di recente, è stato lanciato un vero e proprio appello da parte delle autorità contro le cosiddette “love scam”. Finora nel 2018 sono state oltre cinquanta le denunce presentate in tutto il Cantone da parte di persone raggirate, per un totale di oltre 1,5 milioni di franchi.

Cuori spezzati – Il fenomeno tocca anche la Svizzera italiana. Una decina le segnalazioni giunte alla polizia cantonale nel corso dell’ultimo anno. «Le cifre sottratte – indica il Commissario capo Enea Filippini, responsabile del Gruppo criminalità informatica della Polizia cantonale – dipendono dalla disponibilità finanziaria delle vittime. Si va da qualche migliaio di franchi, fino a decine e addirittura a centinaia di migliaia di franchi. Questa forma di truffa è particolarmente subdola perché non svuota solo i conti in banca, bensì spezza anche i cuori delle vittime».

Il livello culturale è relativo – Poco più di un anno fa aveva destato scalpore il caso di una giovane ticinese che aveva addirittura sottratto quasi un milione di franchi al proprio datore di lavoro. Soldi che sarebbero poi stati versati a un misterioso corteggiatore virtuale. Una ragazza con un ruolo di responsabilità, capace di fare una vera e propria follia per un amore fantasma. «Non per forza le vittime hanno un basso livello culturale – precisa Brunoni – anzi, esistono casi di laureati ingannati».

Drammi della solitudine – Solitamente a fare la differenza è la situazione sociale e affettiva che la persona sta vivendo. «Se non è soddisfacente – riprende il professore – può essere che la solitudine e la voglia di sentimenti portino a non fare funzionare, seppure momentaneamente, una parte del cervello secondo la logica e la razionalità che la circostanza richiederebbe. Si tratta di meccanismi emotivi, psicologici che potenzialmente possono colpire una larga fetta della popolazione».

Una famiglia fittizia – Tra le persone più a rischio, anche gli anziani. «I truffatori – riprende il professore – fanno leva sui sentimenti delle persone sole. Addirittura, per rendere il tutto più verosimile, in alcuni casi si creano pure una famiglia fittizia. Lo zio, la sorella, il fratello. Persone inesistenti, con cui la vittima chatta, magari per settimane. E così capita che lo zio, dal suo profilo, scriva alla vittima frasi del tipo “Mia nipote mi parla sempre di te ed è felicissima di averti conosciuto”».

Rintracciarli è (quasi) impossibile – Le nuove generazioni avranno gli strumenti cognitivi per non più scivolare in simili trappole? Difficile dirlo con certezza. «A volte la solitudine e la disperazione fanno brutti scherzi – ammette Brunoni – spesso i truffatori fanno parte di un’organizzazione. Scrivono magari dall’Africa, o dall’Europa dell’est. Sanno fare bene il loro “mestiere”. Ed è quasi impossibile rintracciarli. Ecco perché la prevenzione e la sensibilizzazione restano le armi più efficaci per arginare e combattere il fenomeno».

Diffidare degli sconosciuti  – Così la pensa anche Filippini, che elenca alcuni consigli pratici per gli internauti. «Mai versare denaro a persone sconosciute. I soldi saranno irrimediabilmente persi. Evitare di fornire i propri dati personali, come numero di telefono, indirizzo, coordinate bancarie. Mai inviare la scansione di propri documenti di legittimazione.  Porre domande critiche e cercare di tastare il polso all’interlocutore. Mettere in discussione le sue risposte. Non trasmettere mai foto o video intimi che potrebbero essere resi accessibili al grande pubblico. I “Love Scammer” potrebbero anche ricattare le loro vittime».

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Ah ah ah ah ah chi ci casca alle "apparizioni" sia che essi siano uomini o donne non sono altro che delle polle e polli....

Maxy70 5 anni fa su tio
Le maghe Circe sono sempre esistite e non solo al femminile. Quante donne "over ..anta", guardacaso in buona condizione economica, vengono avvicinate da solleciti ammiratori che, increbibile a dirsi, sono innamorati pazzi proprio di lei! Chi, come me, ama leggere Agatha Christie, mi confermerà che a volte l'idillio finiva addirittura a suon di arsenico! Le nuove tecnologie non aiutano, anzi, peggiorano la situazione. Almeno una volta il "pollo" (o la polla) ci rimediava qualche notte d'amore (ergo: un pò di sesso), mentre oggi ci rimedia una persona virtuale, alla quale inviare cifre esorbitanti, magari i risparmi di una vita! Cosa consigliare ai cuori infranti in cerca di conforto? Non state chiusi in casa a gemere (e sbavare) davanti a uno schermo, uscite, fate qualcosa di costruttivo e magari conoscete anche una persona vera, che vi dà dell'affetto vero.
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