Cerca e trova immobili

CANTONEArrivano 16 milioni per la mobilità lenta del Locarnese

03.04.18 - 09:57
Il governo dà luce verde a una serie di opere da realizzare entro il 2020. Tra queste il sottopasso tra la stazione Fart e quella Ffs e nuove ciclopiste
Tipress
Arrivano 16 milioni per la mobilità lenta del Locarnese
Il governo dà luce verde a una serie di opere da realizzare entro il 2020. Tra queste il sottopasso tra la stazione Fart e quella Ffs e nuove ciclopiste

BELLINZONA - Un nuovo sottopasso pedonale che collega la stazione delle Ferrovie autolinee regionali ticinesi (Fart) con i marciapiedi di accesso ai binari delle Ffs e con il lungolago di Muralto.

Il progetto spicca tra quelli che verranno realizzati tra il 2019 e il 2020 nell’ambito del pacchetto di misure del Programma d’agglomerato del Locarnese di seconda generazione (PALoc2).

Il Consiglio di Stato, nel licenziare il messaggio, sottolinea che l’opera consentirà di «migliorare in modo sensibile la capacità e la qualità degli accessi pedonali all’area della stazione e di conseguenza di far fronte agli importanti aumenti di utenza previsti all’orizzonte 2020 con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri». L’esecuzione del manufatto, che tocca da vicino gli impianti ferroviari esistenti, è stata affidata a  Ffs-Infrastruttura. Si precisa inoltre che la seconda tappa di modernizzazione del nodo intemodale è attualmente all’esame della Confederazione (nell’ambito del PALoc3).

Ma il sottopasso non è l’unica opera approvata oggi dal governo. Ecco le altre, volte al miglioramento della mobilità lenta e del trasporto pubblico: un nuovo tratto di ciclopista alla Verbanella (Minusio-Mappo), il nuovo percorso ciclabile Riazzino-Cugnasco, e la messa in sicurezza del percorso ciclabile Locarno-Ascona. Le stesse permetteranno di velocizzare i servizi di trasporto pubblico a Losone (su via Locarno e via Vigizzi) e ad Ascona (su via Locarno) con nuove corsie dedicate e nuove fermate. Il messaggio governativo propone inoltre di concretizzare un’ulteriore tappa del percorso ciclabile della Vallemaggia previsto nel PALoc3: la tratta Riveo est-Riveo.

Per l’esecuzione di queste opere è previsto un investimento complessivo di 15,8 milioni di franchi (di cui 7,1 per il nodo intermodale, 6,23 per il secondo pacchetto delle misure del PALoc2 e 2,48 milioni per la ciclopista della Vallemaggia). Il finanziamento per le opere del PALoc2 prevede un sussidio da parte della Confederazione pari al 40%; la parte rimanente è a carico del Cantone (65%) e dei Comuni interessati. Muralto partecipa con un contributo specifico per il collegamento pedonale verso il lungolago.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Equalizer 6 anni fa su tio
Viviamo in una società che ha sempre più fretta, e si continua ad investire come se lavorassimo 2 giorni alla settimana, e chi deve lavorare davvero si fa le colonne a passo d'uomo. La coerenza non è mai stata il punto forte nel nostro cantone.

Tato50 6 anni fa su tio
La mobilità lenta, da quelle parti partendo da Cadenazzo, non sono solo i pedoni. I milioni spese per le rotonde andranno nel WC e se ne butteranno altri per i semafori "intelligenti". Se sono come quelli di Bellinzona siamo a posto, a meno che l'ultimo mdello esca dalla SUPSI !!!

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Nelle grandi città in Sud America ci sono delle strade rialzate in mezzo ai palazzi. Ne ho visto uno su Youtube proprio questo weekend. Sarebbe la soluzione più economica, un colonnato sulle strade già esistenti e una piattabanda che passa sopra le case, poi insonorizzi il tutto e così ottieni un'autostrada a disposizione di chi transita rimuovendo il traffico dalle vie del paese. Basterebbe copiare la A2 sul ceneri e spostarla più in giù. Penso che un'altezza di 10-15 metri basterebbe a permettere ai veicoli di passare sotto, in fondo i ponti sono in genere più bassi ma su un progetto del genere non speculerei. Questa per me è la soluzione, non una galleria. Ovviamente già io sono combattuto su questa possibilità perché effettivamente è brutta. Però sempre meglio che farlo sul Ticino.
NOTIZIE PIÙ LETTE