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LUGANOInchiesta al LAC: «Per evitare un caso Argo 1»

23.03.18 - 07:50
Sganzini e Gagnon sono finiti sotto inchiesta amministrativa per una serie di violazioni procedurali nelle commesse deliberate nel 2016 e a inizio 2017
TiPress
Inchiesta al LAC: «Per evitare un caso Argo 1»
Sganzini e Gagnon sono finiti sotto inchiesta amministrativa per una serie di violazioni procedurali nelle commesse deliberate nel 2016 e a inizio 2017

LUGANO - Si delineano i contorni dell’inchiesta amministrativa aperta dal Municipio di Lugano nei confronti di Lorenzo Sganzini, capo della Divisione cultura, e Michel Gagnon, direttore del LAC.

I due alti funzionari sono finiti sotto inchiesta amministrativa per una serie di violazioni procedurali nelle commesse deliberate nel 2016 e a inizio 2017, fra cui - come riferisce la Regione - l’attribuzione del mandato alla Sanomedia Trading Sa.

Il Municipio ha deciso di «andare fino in fondo» ed «evitare accuse e strumentalizzazioni»: scongiurare un (altro) Lac-Gate, per parità di trattamento, trasparenza e rispetto delle procedure previste dal Regolamento organico dei dipendenti, nonché per quanto emerso sul caso Argo 1.

Roberto Badaracco, a capo del Dicastero cultura, sport ed eventi, ha spiegato che «è già stata eseguita un’inchiesta interna», che è diventata amministrativa per «tutelare i due funzionari e l’immagine della Città».

Considerato inoltre che le violazioni riguardano le commesse artistiche, «è stato deciso che non dovranno più sottostare a quanto indicato nelle normative»: basterà in alcuni casi un’autocertificazione su imposte, prestazioni sociali e pendenze penali.

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