Cerca e trova immobili

SPONSOREDPerché le perdite sono davvero dolorose

13.11.17 - 07:00
La paura della perdita sta nel profondo in ognuno di noi. Quando si tratta di soldi può diventare più cara. Sarebbe utile trattare le perdite come se fossero vecchi cellulari
Illustrazione: Marcel Reich
Perché le perdite sono davvero dolorose
La paura della perdita sta nel profondo in ognuno di noi. Quando si tratta di soldi può diventare più cara. Sarebbe utile trattare le perdite come se fossero vecchi cellulari

Avete ancora CD, DVD o addirittura floppy disc in casa? Non siete gli unici. I supporti dati fisici, in tempi di Clouds, streaming e mp3 sono tanto necessari quanto un nodo alla gola. E mentre si può ancora parlare di valore sentimentale per i bei film o gli album musicali, nel caso del valore dei supporti dati gli argomenti scarseggiano. A proposito: quanti vecchi cellulari avete ancora nell'armadio?

Niente paura. Non si tratta di farvi sentire in colpa o di darvi dell'accaparratore compulsivo. Al contrario, la paura di separarsi da ciò che uno possiede è indubbia, non solo come fenomeno psicologico. E' anche clinicamente dimostrata.

Vero e proprio dolore
Il neuroscienziato britannico Ben Seymour ha infatti scoperto che la perdita e il dolore sono trattati proprio nella stessa regione del cervello. Di conseguenza, essi sono valutati allo stesso modo dal punto di vista emotivo. Il buon vecchio detto "Separarsi fa male" è vero non solo in senso figurato. Le perdite sfociano effettivamente in dolore, non solo in amore, ma anche quando ci si separa da una cosa posseduta.

La psicologia parla in questo caso di avversione alla perdita o di paura della perdita. Essa afferma che la percezione di ciò che perdiamo è più forte di quella che abbiamo per ciò che otteniamo. Nessuna sorpresa, quindi, per il fatto che queste pesino più dei guadagni all'interno del nostro processo decisionale, anche se sono presenti nella stessa misura. Non conta se le perdite effettivamente si verificano. L'idea è già sufficiente.

Ciò che abbiamo, abbiamo
Mettetevi alla prova: se perdete 1000 Franchi in un gioco e poi vincete 1000 Franchi in seguito, probabilmente ricorderete meglio quelli persi. Lo stesso vale per gli investimenti: il rischio di perdere 1000 Franchi è percepito in maniera più forte della possibilità di vincere l'importo.

La psicologia che c'è dietro è semplice. Perdere, nella nostra società, significa fallimento. Pertanto, il dolore di perdere qualcosa è più grande della felicità che deriva da un guadagno. Perché la perdita, il fallimento, ci riguarda personalmente. Inoltre, la paura della perdita è amplificata dal cosiddetto effetto del possesso: quanto più a lungo si possiede qualcosa, più si dipende da esso.

Dal punto di vista scientifico ciò è stato studiato nel 1990. Nell'"esperimento delle tazze di caffè" la metà dei partecipanti ha ricevuto una tazza in regalo. Poi è stato chiesto loro per quanto l'avrebbero rivenduta. Allo stesso tempo, all'altra metà è stato chiesto di indicare il prezzo per cui avrebbero comprato la tazza. Qui il divario tra i prezzi è stato chiaro: i proprietari volevano avere una media di sette dollari per la propria tazza, mentre gli acquirenti hanno offerto solo la metà. Ciò che abbiamo, abbiamo.

Guardare al contesto
Si possono conoscere l'effetto del possesso e la paura della perdita dall'amore. Alcune persone preferiscono non avere alcuna relazione, perché hanno paura di essere ferite. Ma esattamente come l'avversione alla perdita rende soli, essa è una cattiva consigliera in termini finanziari.

Quando guardiamo il nostro portafoglio azionario, dove i numeri rossi lampeggiano, siamo come pietrificati. Invece di allontanarci dai cattivi investimenti, speriamo per troppo tempo nel miglioramento. Infine, ammettiamo il fallimento nella maniera più riluttante. Ma l'azione coerente sarebbe limitare alcuni danni. A loro volta, molti investitori perdono opportunità perché valutano il rischio di una perdita a breve termine come più forte delle possibilità di guadagno a lungo termine.

Anche nelle precauzioni molti tendono alla titubanza. Se si è valutata la perdita del premio sul conto corrente attuale come troppo alta rispetto ai pagamenti previsti in futuro, si lascia perdere. A questo proposito è importante guardare al contesto. Spesso ciò aiuta ad adottare una prospettiva più a lungo termine e ad affrontare la questione a mente fredda. Un giorno o l'altro butterete finalmente anche i vecchi telefoni.

Una buona previdenza conviene sempre!

La previdenza è importante, riguarda tutti e presenta vantaggi da ogni punto di vista!

Cosa ritiene più importante sul tema previdenza? È determinante che conosca tutte le possibilità a sua disposizione.

Le mostriamo come pensare alla previdenza in modo intelligente. Ora e in futuro può risparmiare denaro anno dopo anno!

Apprenda tutto adesso e fino al 30 novembre 2017 vinca fantastici premi! Sono in palio denaro contante, biglietti per partite di calcio e molto altro per un valore totale di CHF 10'000!

Questo contributo è realizzato per conto di Raiffeisen. Si tratta quindi di pubblicità e non fa parte del contenuto redazionale.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE