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CANTONECarla Del Ponte... di legno

31.08.17 - 15:59
L'ex procuratrice è diventata la quindicesima scultura voluta nell'ambito della campagna #WOODVETIA
Carla Del Ponte... di legno
L'ex procuratrice è diventata la quindicesima scultura voluta nell'ambito della campagna #WOODVETIA

LUGANO/LUCERNA - Che ci fa una sagoma lignea di Carla Del Ponte a Lucerna? La scultura presentata oggi, realizzata con legno ticinese (per la precisione castagno), è l'ultima opera facente parte della campagna #WOODVETIA (promossa per invitare all'uso di legname indigeno e non d'importazione).

Seguendo la filosofia dell'iniziativa promossa dal settore dell'economia forestale e dell'industria del legno, insieme all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), il personaggio ritratto non poteva che essere della stessa regione da cui il legno proviene.

La figura di legno dell'ex procuratrice è stata ricavata da un castagno di 65 anni proveniente da Vira. «Sinceramente, quando mi è stato chiesto se volevo sostenere la campagna, non capivo di cosa si trattasse, ma sono molto felice di poter sostenere le foreste Svizzere e il legno svizzero».

All'inaugurazione della quindicesima scultura di #WOODVETIA, oltre alla diretta interessata, erano presenti anche Bruno Röösli (della divisione Foreste dell'UFAM), Melanie Brunner (amministratore delegato di Pro Holz Lignum Lucerna) e Salome Sidler (Ufficio federale dell'ambiente). Ed anche a Henrik Bang (deputato PS e direttore di Afor Castor).

L'iniziativa - Un terzo della superficie della Svizzera è coperto da boschi, ma soltanto cinque milioni di metri cubi di legname vengono raccolti ogni anno. Secondo i promotori della campagna se ne potrebbe utilizzare tuttavia circa un terzo di più senza sconfinare nello sfruttamento eccessivo. Tuttavia, in particolare a causa del franco forte, gli svizzeri preferiscono sempre più importare il legno da costruzione, si deplora in un comunicato.

La campagna #WOODVETIA si prefigge di incoraggiare la popolazione a privilegiare il legno elvetico per la costruzione di edifici e nell'acquisto di mobili. I promotori rilevano che una buona gestione dei boschi ha un impatto positivo molteplice: una foresta ben sfruttata e sana può soddisfare le esigenze della società fornendo spazi di svago, proteggere dai pericoli naturali, assicurare la qualità dell'acqua potabile, assorbire l'anidride carbonica e preservare gli impieghi dell'economia forestale e dell'industria del legno.

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