Dura presa di posizione dell’Associazione consumatori che invita distributori e autorità a svolgere controlli più approfonditi e con maggiore frequenza
LUGANO - Si aggiunge anche la voce dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) alla bufera che ha travolto la Crotta SA dopo le accuse di scarsa igiene lanciate dalla trasmissione “Patti chiari”.
In una presa di posizione divulgata martedì, l’ACSI ha espresso il proprio sconcerto riguardo l’accaduto, esprimendo dubbi «sulla modalità dei controlli da parte dei grandi distributori e sulla frequenza di quelli del cantone».
L’Associazione critica in particolare il fatto che i distributori si adoperassero ad avvisare in anticipo la nota azienda agricola di Muzzano prima di procedere alle proprie ispezioni. Una pratica definita «inaccettabile» dall’Associazione che - oltre a ricordare l’importanza di «effettuare unicamente controlli a sorpresa» - invita le autorità, incluso il Laboratorio cantonale, a svolgere ispezioni più capillari e con una frequenza maggiore.