Inoltrata una petizione al Consiglio federale, che viene invitato a fare luce su «una delle peggiori propagande politiche della storia della nostra Confederazione»
CADEMARIO - È stata firmata da oltre duecento cittadini la petizione con la quale un gruppo di cittadini (promotore l'ing. Aleardo Zaccheo) chiede al Consiglio federale d’aprire un'inchiesta sulla manipolazione delle colonne e delle informazioni stradali al San Gottardo
«Negli ultimi anni, è cresciuto il sospetto che le colonne davanti alla galleria autostradale del San Gottardo e sul Passo del San Gottardo siano state volute e create ad arte per convincere l’opinione pubblica, in vista della votazione federale del 28 febbraio 2016, della necessità di un raddoppio». Negli anni, «mentre si moltiplicavano gli annunci di colonne al San Gottardo, sia alla radio che alla televisione al ritmo di un tamburo di guerra, sempre più utenti della strada hanno confermato che queste colonne non avevano nulla a che fare con l’intensità del traffico».
Per dare sostegno a questa tesi, nel mese di settembre è stato realizzato un video della regolazione del traffico all’entrata del portale Sud della galleria autostradale su entrambe le corsie. «Ciò che abbiamo potuto constatare era scioccante: un semaforo talmente lento da sembrare quello di un villaggio di montagna isolato, di certo non adatto alla regolazione del traffico di una delle principali vie di transito attraverso l’arco alpino. Mentre vedevamo passare davanti al semaforo circa 10 veicoli al minuto, ben al di sotto della reale capacità secondo il sistema del contagocce, gli utenti della strada erano tenuti come ostaggi in una delle peggiori propagande politiche della storia della nostra Confederazione».
Con la consegna della petizione, che ha raccolto testimonianze spontanee e dirette, il Consiglio federale viene invitato a fare luce sulla gestione del traffico al San Gottardo. «Questa situazione a nostro avviso non è degna della nostra democrazia e del nostro stato di diritto».