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TICINOGenerazione Giovani: "Scuola media: così non va!"

23.02.11 - 09:09
Generazione Giovani: "Scuola media: così non va!"

BELLINZONA - Generazione Giovani (GG), il movimento giovanile del PPD, prende posizione in merito a come il tema della scuola viene dibattuto in questa campagna elettorale. GG ritiene "deludente" che questo tema si sia limitato "ad uno sterile dibattito di natura personale, dimenticando totalmente l’obiettivo di un miglioramento della nostra scuola pubblica".

Generazione Giovani ritiene che il sistema scolastico obbligatorio sia la base per un’armoniosa crescita della società. Un gruppo di lavoro, composto da studenti, docenti ed educatori, ha avanzato delle concrete proposte di miglioramento affinché ogni allievo possa essere valorizzato al meglio grazie alle proprie capacità.

In sostanza, Generazione Giovani chiede che la scuola media sia unica, ma nel rispetto delle diversità: una maggior differenziazione nel secondo ciclo, attraverso gruppi di materia, possa rispondere meglio ai bisogni dei ragazzi e migliorare la qualità dell’insegnamento. Si propone quindi un primo ciclo durante la 1° e  2° media nel quale l’impianto delle materie sarebbe mantenuto come oggi; nel secondo ciclo (3° e 4° media) sarebbe invece introdotta una differenziazione del grado di approfondimento delle materie principali, così da meglio tenere conto delle diverse attitudini degli allievi e prepararli al meglio secondo la loro scelta formativa e professionale.
3° e 4° media Ciclo d’orientamento: differenziare le seguenti materie in gruppi A e B (livelli): Matematica (come già avviene); Tedesco (come già avviene); Italiano laboratorio (4 ore tronco comune e 2 differenziate); Scienze laboratorio (2 ore tronco comune e 2 differenziate); Inglese (gruppi ridotti e differenziati in quarta).

Questa differenziazione non dovrebbe andare a scapito del futuro professionale. Generazione Giovani propone che gli allievi delle scuole medie seguano degli stages professionali di 2-3 giorni di stages nei più differenziati ambiti professionali, affinché ogni ragazzo prenda coscienza del mondo del lavoro e possa iniziare a farsi un’idea della sua futura scelta. "Le aziende" conclude GG "avranno così la possibilità di conoscere meglio la realtà degli allievi, non basandosi solo sulle valutazioni numeriche di fine IV media, ma vedendo i ragazzi al lavoro. I risultati di queste giornate andranno poi discusse annualmente dalla “Piattaforma d’orientamento permanente”da noi proposta".
 

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