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LUGANOCittà poco sicura per i turisti, gli albergatori preoccupati

25.10.09 - 12:02
I turisti preoccupati dalla poca sicurezza in città. I portieri di notte anticipano l'orario di chiusura della porta d'ingresso degli hotel. Gli albergatori chiedono un collegamento ad una centrale di allarme.
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Città poco sicura per i turisti, gli albergatori preoccupati
I turisti preoccupati dalla poca sicurezza in città. I portieri di notte anticipano l'orario di chiusura della porta d'ingresso degli hotel. Gli albergatori chiedono un collegamento ad una centrale di allarme.

LUGANO - Gli albergatori di Lugano sono parecchio delusi del fatto che il progetto SecurCity per la realizzazione di un sistema di sicurezza integrata nel centro città, non abbia ancora superato lo scoglio della commissione della Gestione e sia stato nuovamente rimandato al Municipio. E non sono i soli ad esserne delusi. Negli scorsi giorni hanno espresso  disappunto anche la Società Commercianti di Lugano e l'Associazione Via Nassa. "Abbiamo aderito al progetto Security Store pagandolo di tasca nostra, compresa la progettazione", avevano affermato i commercianti e l'Associazione  Via Nassa, ricordando che la situazione della sicurezza in città si è molto deteriorata negli ultimi anni.

E sul fatto che sia deteriorata ne è convinta pure Hotellerie Suisse, sezione Lugano e dintorni, che non può fare a meno di esprimere un sentimento di forte preoccupazione ed apprensione se il messaggio municipale relativo alla richiesta di credito di 3,5 milioni di franchi per la realizzazione del progetto  “SecurCity”, è ornata al Municipio. E c'è perfino chi ha deciso di anticipare l'orario di chiusura dell'hotel, oppure di sbarrare l'entrata con una inferriata di sicurezza, come l'Hotel Federale situato  tra la stazione e la fine di via Cattedrale.

Carlo Fontana, dell'Hotel Dante, nonchè presidente di Hotellerie Suisse, sezione Lugano, pur non volendo entrare nel merito delle ragioni del rinvio del messaggio municipale, ci tiene però a sottolineare "come la sicurezza sia considerata, oggi ancora a maggior ragione, un elemento assolutamente fondamentale nella fase di selezione e scelta della destinazione operata da parte del turista".

E sarebbero proprio i turisti - racconta Fontana - a segnalare con estremo stupore e preoccupazione i segnali di un evidente e costante degrado diffuso nella città di Lugano. "Anche i nostri  portieri notturni - racconta Fontana - che vegliano e garantiscono la tutela degli ospiti durante la notte, ci manifestano i primi forti sentimenti di preoccupazione ed insicurezza, anticipando sempre più gli orari di chiusura della porta di ingresso principale e prestando maggiore cautela nell’accogliere coloro che, senza risultare nella lista degli ospiti attesi, si presentano all’ingresso. Un collegamento ad una centrale di allarme, analogo a quanto previsto nel progetto dei negozi cittadini (SecurityStore), potrebbe certamente contribuire a rassicurarli nell’espletamento di una mansione così delicata".

La situazione è davvero così preoccupante?
"Abbiamo assistito diverse volte ad atti di vandalismo, alcuni di noi hanno subito anche dei furti, capita che  nel cuore della notte vengano a bussare per chiedere soldi. Spesso sono gli stessi clienti che ci raccontano di venir fermati a tarda serata da individui che chiedono soldi, oppure clienti che arrivano in treno di notte e scoprono in stazione un volto diverso di Lugano, diverso dalla loro concezione di località tranquilla dove tutto è perfetto.  Anche i giornali riportano episodi di violenza, di truffe, di borseggi, di spaccate notturne, episodi che ovviamente suscitano sentimenti di preoccupazione".

Da qui la decisione di anticipare l'orario di chiusura dell'ingresso principale?
"Prima chiudevamo alle 2.00 di notte, ora a mezzanotte  cerchiamo già di bloccare l'entrata"

Qualcuno definisce esagerate le preoccupazioni dei commercianti e degli albergatori, e dicono che  Lugano in fondo non è il Bronx.
"Certamente non è il Bronx, ma ci sono senza dubbio primi segnali di una situazione preoccupante. Non è un caso se la soglia di attenzione da parte della  clientela è aumentata rispetto al passato".

sa.fe

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