LUGANO - Enrico Frigerio, l’ex finanziere ticinese arrestato lo scorso anno a New York dove si era recato per girare con la RTSI un documentario sulla propria vita, ha deciso di chiedere 420mila franchi di risarcimenti all'ente televisivo.
Enrico «Chico» Frigerio era stato arrestato dall’ FBI con l’accusa di estorsione e traffico di droga, accuse che risalivano a fatti avvenuti nel 1984 e successivamente ritirate dalla Procura federale per mancanza di prove.
Il caso - anticipa oggi il Corriere del Ticino - risulta pendente davanti alla prima Sezione della Pretura di Lugano ed è stato affidato al pretore Francesco Trezzini.
Frigerio aveva stipulato con la RTSI un contratto di collaborazione per la realizzazione del documentario. Proprio a New York frigerio fu arrestato e trascorse due mesi di detenzione. Dal canto suo l'ente televisivo si è opposta alla richiesta e la causa è in corso.
Secondo Tuto Rossi, legale di Frigerio la Rtsi si sarebbe assunta il rischio di mandare Frigerio a New York. Senza il contratto, insomma, incentrato sul documentario, l’uomo non sarebbe incorso in quella che viene giudicata un’ingiusta carcerazione. Di parere del tutto contrario la Rtsi, la quale invece non si sente responsabile per quanto accaduto a frigerio, e che il provvedimento sarebbe scattato anche se l’ex finanziere ticinese si fosse recato negli Stati Uniti per un altro motivo.