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LOCARNOPorta il sombrero il pardo della 61esima edizione del Festival internazionale del film di Locarno

16.08.08 - 21:30
Premiato “Parque via”, il film del regista messicano Enrique Rivero, che racconta la storia di Beto, un vecchio «indio», che abita in una casa vuota in attesa che venga venduta
Enrique Rivero, miglior film, Ti-Press Carlo Reguzzi
Porta il sombrero il pardo della 61esima edizione del Festival internazionale del film di Locarno
Premiato “Parque via”, il film del regista messicano Enrique Rivero, che racconta la storia di Beto, un vecchio «indio», che abita in una casa vuota in attesa che venga venduta
LOCARNO – La giuria del 61° Festival internazionale del film di Locarno ha eletto
“Parque via”
, primo lavoro del regista messicano Enrique Rivero, come miglior film del Concorso Internazionale assegnandogli il Gran Premio del Festival, della Città e della Regione di Locarno (chf 90.000 suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore). La pellicola narra la storia di solitudine di Beto, custode di una villa, che vive in una casa completamente vuota in attesa che venga venduta. E nell'attesa ha sviluppato una vera e propria malattia: l'incapacità di vivere nella realtà. Beto vive infatti come un recluso in un microcosmo fatto di routine, di silenzi e di gesti sempre uguali. I suoi unici contatti con il mondo esterno sono rappresentati dalle notizie di cronaca nera che guarda in tv, dalle sporadiche visite della padrona della villa, e dalle frequentazioni della prostituta Luba. Un'esistenza di miseria e solitudine che si aggrava nel momento in cui la villa viene venduta e Beto è costretto ad andarsene.

I giurati hanno poi deciso di assegnare un Premio speciale della giuria, Premio dei Comuni di Ascona e Losone (30'000 CHF suddivisi in parti uguali fra il produttore e il regista) è stato assegnato a
"33 Sceny Z Zycia"
(33 Scenes from Life) quale secondo miglior film del Concorso internazionale. L’opera della regista Malgoska Szumowska è una coproduzione tedesca e polacca che racconta il crollo di una famiglia unita che vive in armonia dopo la scoperta del tumore che affligge la madre.

Il Pardo per la Migliore regia, Premio della Città e della Regione di Locarno (30'000 CHF suddivisi in parti uguali fra il produttore e il regista), è stato assegnato a
Denis Côté
per il lavoro svolto alla regia del film canadese Elle veut le chaos.

L’attrice fiorentina
Ilaria Occhini
, co-protagonista del film Mar Nero del regista Federico Bondi, ha vinto il premio per la migliore interpretazione femminile. L’attore Tayanc Ayaydin ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile per il film The Market – A tale of trade del regista Ben Hopkins.

La giuria internazionale ha poi consegnato una menzione speciale ai seguenti film:
"Liu Mang De Sheng Yan"
(Feast of Villains) del regista cinese Pan Jianlin,
"Daytime Drinking"
del regista Sud coreano Noh Young-seok.

La giuria composta dagli spettatori della Piazza che hanno espresso il proprio giudizio a termine delle proiezioni serali ha votato per il Prix du Public UBS (CHF 20.000) assegnandolo a
"Son of Rambow"
del regista Garth Jennings,

Al termine della premiazione dei vincitori della 61esima edizione del Festival del Film Locarno si è tenuta la proiezione del film
"Back Soon"
, produzione Islandese e francese affidata al regista Sólveig Anspach, che si è aggiudicato il Variety Piazza Grande Award. Il premio è assegnato da una giuria composta dai critici Derek Elley, Ronnie Scheib e Jay Weissberg e premia un film presentato in prima mondiale o internazionale in Piazza Grande. Il premio si propone di ricompensare film che si distinguono sia per le qualità artistiche che per un potenziale commerciale, nell’intento di favorirne la carriera internazionale.

Foto apertura: Ti-Press Carlo Reguzzi

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