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TICINOSergio Dattrino, pompiere da 40 anni

18.09.07 - 19:34
La Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri ringrazia il capitano Sergio Dattrino
Sergio Dattrino, pompiere da 40 anni
La Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri ringrazia il capitano Sergio Dattrino
BELLINZONA - La Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri ringrazia il capitano Sergio Dattrino. Una vita dedicata alla causa pompieristica è quella vissuta da Sergio Dattrino, Vice comandante del Corpo civici pompieri di Bellinzona che, a fine anno, lascerà per raggiunti limiti di età.

La legge prescrive infatti che, raggiunti i 60 anni, i militi volontari devono abbandonare la loro funzione di milite attivo. Il ritiro effettivo avverrà alla fine di quest’anno ma, durante la cerimonia di chiusura del corso cantonale di formazione di base per i nuovi incorporati che si è svolta ieri sera alla Caserma militare del Monte Ceneri, si è voluto sottolineare tutti questi anni di appartenenza alla grande famiglia dei pompieri.

Sergio Dattrino ha, al suo attivo, migliaia di interventi reali condotti quale capo intervento. Egli ha svolto in modo esemplare la funzione di istruttore in ben 18 scuole cantonali di formazione di base. Dal 2002 ha assunto la funzione di aiutante del medesimo corso. In tutti questi anni di servizio è stato una voce autorevole, competente e di riferimento nella formazione dei pompieri ticinesi.

Al termine della scuola di formazione di base 2007, il Comandante del corso, maggiore Mauro Gianinazzi, ha pronunciato una laudatio, ha ricordato l’esemplare percorso pompieristico svolto dal cap Dattrino ed ha espresso parole di elogio per tutto quanto il cap Dattrino ha fatto a favore del movimento pompieristico cantonale.

Il Comandante del corso ha inoltre invitato tutti i pompieri a voler seguire questo splendido esempio di servizio al prossimo e a favore della collettività.

In segno di riconoscenza e di stima nei suoi confronti, la Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri gli ha donato una targa ricordo.

Foto: Franjo M.

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