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ZURIGOA Zurigo il PLR raddoppia con Leutenegger

10.02.14 - 07:43
Il PS riconferma Corine Mauch alla carica di sindaco e i suoi quattro scranni. L'estrema sinistra avanti nel legislativo
Foto Keystone
A Zurigo il PLR raddoppia con Leutenegger
Il PS riconferma Corine Mauch alla carica di sindaco e i suoi quattro scranni. L'estrema sinistra avanti nel legislativo

ZURIGO - Il PLR conquista con Filippo Leutenegger un secondo seggio nel Municipio di Zurigo ai danni dei Verdi. Il PS riconferma Corine Mauch alla carica di sindaco e le sue quattro poltrone. Conservano un seggio a testa anche la Lista alternativa (AL) e il PPD, mentre l'UDC rimane ancora una volta esclusa dalla stanza dei bottoni.

In base ai dati definitivi, l'esecutivo della più grande città svizzera conterà nella prossima legislatura 6 esponenti della sinistra - 4 PS, 1 Verde (-1) e 1 AL - e 3 dei partiti borghesi: 2 PLR (+1) e 1 PPD.

Il consigliere nazionale Filippo Leutenegger con i suoi 61 anni era il più "anziano" fra tutti i candidati in corsa. Le sue posizioni profilate e vicine all'UDC e la notorietà legata agli anni in cui è stato un giornalista di spicco della tv svizzero tedesca gli sono valse 42'103 voti, che lo piazzano all'ottavo dei nove posti disponibili.

Leutenegger non è però riuscito nell'intento di strappare al PS la poltrona di sindaco, che rimane saldamente nelle mani di Corine Mauch, arrivata seconda fra gli eletti con 55'646 preferenze.

Il PS riconferma anche il responsabile delle costruzioni André Odermatt, quinto fra gli eletti con 48'143 voti, e Claudia Nielsen, (ambiente e sanità), sesta con 44'258 voti. Con 40'178 suffragi il granconsigliere 38enne Raphael Golta si piazza al nono posto ed assicura ai socialisti la poltrona lasciata libera dal responsabile del dicastero opere sociali Martin Waser, che non si è ripresentato.

Confrontati a loro volta con un ritiro, quello della responsabile dei lavori pubblici Ruth Genner, i Verdi riescono a confermare soltanto una poltrona: il responsabile delle finanze Daniel Leupi si piazza al terzo posto con 52'744 preferenze, mentre il granconsigliere Markus Knauss è soltanto decimo. I Verdi perdono così la seconda poltrona guadagnata quattro anni fa a svantaggio del PLR.

Oltre al seggio andato a Leutenegger, il PLR riconferma il responsabile delle aziende pubbliche Andres Türler, che realizza il miglior risultato con 56'907 voti. Rielezione in campo "borghese" anche per il PPD Gerold Lauber, arrivato quarto con 52'157 schede.

Settimo con 42'249 voti l'esponente di AL Richard Wolf (polizia), entrato a sorpresa in municipio un anno fa in un'elezione suppletiva che aveva visto il PLR perdere un seggio.

L'UDC, che da 24 anni non ha più un rappresentante in municipio, non è riuscita neanche questa volta nell'intento: i suoi due candidati sono entrambi stati nettamente distaccati dai primi nove.

Nessuna maggioranza chiara in Consiglio comunale

In Consiglio comunale i vincitori sono il PLR e AL, che guadagnano entrambi 3 seggi supplementari. Il PLR ottiene 21 dei 125 seggi del legislativo, mentre la Lista alternativa sale a 8.

I due partiti, all'opposto sullo scacchiere politico, sembrano avere approfittato entrambi della presenza mediatica legata a Filippo Leutenegger (PLR) e Wolff (AL), i due candidati più discussi per la corsa al municipio.

Primo partito per forza numerica rimane il PS, che perde tuttavia un seggio a passa a 38. L'UDC perde a sua volta due seggi e ne mantiene 22, uno solo in più del PLR. Seguono i Verdi, fermi a 14 seggi, e verdi-liberali con 13 seggi (+1). Il PPD scende a 6 seggi (-1) e il Partito evangelico (PEV) ne conserva 3 (-1).

I Democratici svizzeri (DS) sono tagliati fuori (e perdono i loro 2 seggi) perché non riescono a raggiungere la soglia di sbarramento del 5% richiesta in almeno un circolo elettorale. Anche il PBD, che ha presentato per la prima volta liste nella città sulla Limmat, non riesce per lo stesso motivo ad entrare in Consiglio comunale.

Il risultato non dà una maggioranza chiara in parlamento né alla sinistra, né ai partiti borghesi. I partiti di centro, ed in particolare i verdi-liberali, continueranno a fare di volta in volta da ago della bilancia.

ats

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