Cerca e trova immobili

SVIZZERAIniziativa sulla sicurezza alimentare, firme fino all'agosto 2015

04.02.14 - 09:41
Iniziativa sulla sicurezza alimentare, firme fino all'agosto 2015

BERNA - L'Unione svizzera dei contadini (USC) e un gruppo di esponenti UDC, guidati dal consigliere nazionale Rudolf Joder (BE), avranno tempo fino al 4 agosto 2015 per raccogliere le firme destinate alla loro iniziativa "Per la sicurezza alimentare". Lo indica il Foglio federale di oggi.

 

L'USC vuole che la Confederazione rafforzi l'approvvigionamento della popolazione con derrate alimentari provenienti da una produzione indigena sostenibile. A tale scopo, le autorità federali devono adottare provvedimenti efficaci contro la perdita di terreni coltivabili.

 

L'iniziativa dell'USC, lanciata il 20 di novembre 2013, era in concorrenza con un'altra iniziativa promossa dall'UDC all'indomani del fallimento del referendum sulla politica agricola 2014-2017, con cui i democentristi volevano garantire alla popolazione un tasso di approvvigionamento in derrate alimentari "il più elevato possibile".

 

Dopo intense discussioni, UDC e USC hanno convenuto di fare causa comune. L'UDC ha deciso di soprassedere alla raccolta delle firme per il suo testo, optando per quello dei contadini, testo che a loro parere gode di maggiore sostegno tra gli addetti ai lavori e potrebbe ottenere i favori dell'elettorato. Dal canto suo, l'USC ha rinunciato a fissare un tasso di auto approvvigionamento.

 

UDC e USC non sono gli unici ad essersi occupati del problema. Nel corso della loro assemblea dei 25 di gennaio, in Verdi hanno deciso di lanciare un'iniziativa popolare volta a migliorare lo standard di qualità delle derrate alimentari importate, promuovendo di conseguenza gli alimenti locali.

 

Col testo - "derrate alimentari prodotte in modo sostenibile" - gli ecologisti vorrebbero che ai generi alimentari e ai foraggi importati fossero applicati gli stessi livelli qualitativi, ambientali e di protezione degli animali validi in Svizzera.

 

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE