Il Kunsthaus ha fatto esaminare la provenienza di 54 opere per verificare eventuali legami con l'arte razziata dai nazisti
AARAU - Il Kunsthaus di Aarau ha fatto esaminare la provenienza di 54 opere della sua principale collezione per verificare eventuali legami con l'arte razziata dai nazisti. Risultato: la maggior parte della collezione non solleva problemi di sorta.
Secondo quanto ha reso noto oggi il museo argoviese, la provenienza di 17 opere acquistate fra il 1933 e il 1945 dalla coppia di collezionisti Valerie e Othmar Häuptli - che nel 1970 sono state cedute al Kunsthaus - non ha potuto essere completamente ricostruita.
Si tratta in particolare di nove opere di Paul Klee e altre tre di Emil Nolde, che negli Anni Trenta del secolo scorso furono confiscate dalle autorità naziste nei musei tedeschi nell'ambito della campagna sulla cosiddetta «Arte degenerata».
Trattandosi di opere che a suo tempo furono vendute dallo Stato tedesco, non potranno essere restituite. I musei tedeschi interessati sono peraltro stati informati dei risultati, precisa il museo argoviese.
In tutto sono 23 le opere che non hanno potuto essere esaminate in modo definitivo per la mancanza di informazioni dettagliate. Sulla base della indicazioni disponibili, il museo ritiene tuttavia che tutte queste opere non dovrebbero porre problemi.