Cerca e trova immobili

SVIZZERAFondo paesaggio, prorogare l'azione per altri 10 anni

14.08.18 - 14:32
Ne è convinta la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati. Sì anche alla tassa sui composti organici volatili
Keystone
Fondo paesaggio, prorogare l'azione per altri 10 anni
Ne è convinta la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati. Sì anche alla tassa sui composti organici volatili

BERNA - L'azione condotta sinora dal Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP) è molto positiva. Ne è convinta la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) la quale ha elaborato un progetto di legge che proroga per il periodo 2021-2031 l'azione di questo strumento, dotandolo di 50 milioni. Il Parlamento sarà chiamato ad affrontare il tema probabilmente in dicembre.

In una nota odierna dei servizi parlamentari si rammenta che il FSP è stato istituito nel 1991 in occasione del 700esimo della Confederazione, in risposta a un'iniziativa parlamentare presentata dagli Uffici delle due Camere.

Concepito come uno strumento indipendente dell'Amministrazione federale, esso ha permesso di fornire un sostegno finanziario a progetti di salvaguardia e di gestione dei paesaggi rurali tradizionali realizzati in tutto il Paese. Dopo essere stato lanciato per un periodo di dieci anni, è stato rinnovato a due riprese: fino al 2011 e fino al 2021.

Stando al rapporto di valutazione dello stesso FSP dell'11 luglio scorso, dal 2001 al 2010 sono stati più di 300 i progetti sostenuti. Quest'ultimi - che senza il sostegno del Fondo difficilmente avrebbero potuto essere realizzati - sono stati accolti positivamente dalla popolazione, dai contadini, dai proprietari fondiari e dalle autorità comunali.

Oltre a contribuire alla valorizzazione dei paesaggi rurali tradizionali, la maggioranza delle iniziative portate avanti dal FSP ha avuto benefici per la biodiversità.

Sì alla tassa sui composti volatili - Contrariamente al Nazionale, la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) non vuole abolire la tassa sui composti organici volatili (VOC). Propone quindi di accogliere una mozione, già adottata dalla Camera del popolo, modificandola affinché venga ridotto il più possibile l'onere amministrativo per l'applicazione di tale balzello.

La CAPTE-S, sottolinea una nota odierna dei servizi parlamentari, crede che esista un potenziale di miglioramento, in particolare per quanto riguarda i bilanci dei COV. In futuro, inoltre, le imprese che chiedono un'esenzione dalla tassa dovranno poter provare la loro prestazione ecologica con una procedura più semplice.

Stando alla CAPTE-S, se la tassa fosse abolita sarebbe più difficile mantenere l'attuale livello di protezione. Senza questo prelievo sarebbero necessari valori soglia più rigidi con un conseguente aumento dei costi per le imprese.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE