La consigliera federale ha tenuto il proprio discorso nel suo cantone d'origine: «Svizzera aperta e affidabile»
VILLMERGEN - Un Paese aperto, affidabile e innovativo. È la Svizzera dipinta dalla consigliera federale Doris Leuthard nel discorso del Primo agosto, pronunciato a Villmergen, località del "suo" canton Argovia.
Secondo Leuthard, attesa in serata anche a Losanna, chi mette la Costituzione al di sopra del diritto internazionale agisce contro gli interessi della Confederazione. «La Svizzera è uno Stato dell'autodeterminazione, non c'è bisogno di cercare» tale qualità, ha continuato.
La ministra ha denunciato la messa in moto di quella che a suo dire è una «pericolosa spirale negativa», vale a dire una politica fatta di dazi doganali, isolamento e rescissione di importanti trattati internazionali. Usando, ma con una connotazione diversa la parola inglese "first", molto in voga di recente, Leuthard ha detto «Be first, but be right».
Questo perché la Svizzera è all'avanguardia ("first") per quanto riguarda formazione e buone condizioni quadro per la ricerca e l'economia, ma allo stesso tempo il governo vuole essere giusto ("right") nei confronti dell'Unione europea e si batte dunque per un accordo istituzionale con Bruxelles che porti certezza giuridica. Leuthard ha anche parlato dei temi in agenda - AVS, riforma fiscale e sanità - promuovendo le proposte già presentate da Consiglio federale e Parlamento.
Ha inoltre invitato tutti i cittadini a impegnarsi in nome della democrazia, studiando i vari temi. Ciò va fatto in maniera approfondita e non semplicemente leggendo «un giornale gratuito o dando un'occhiata su internet». Più si è informati più si prendono le buone decisioni una volta chiamati alle urne, ha sostenuto Leuthard.