I cittadini dei nove comuni interessati hanno eletto oggi i membri dell'assemblea costitutiva incaricata a preparare la convenzione di aggregazione
FRIBURGO - Nuovo passo avanti nella fusione che porterà alla nascita della Grande Friburgo, il terzo centro urbano per importanza della Romandia. I cittadini dei nove comuni interessati hanno infatti eletto oggi i membri dell'assemblea costitutiva incaricata a preparare la convenzione di aggregazione.
Oltre che nella stessa Friburgo, il voto si è tenuto a Avry, Belfaux, Corminboeuf, Givisiez, Granges-Paccot, Marly, Matran e Villars-sur-Glâne, ossia le località che già fanno parte dell'Agglomerato friburghese ("AGGLO Fribourg").
È già stato stabilito che l'assemblea consultiva sia presieduta dal prefetto della Sarine Carl-Alex Ridoré e comprenda 37 membri. Ogni esecutivo comunale ha già designato un proprio rappresentante, mentre gli altri 28 membri, suddivisi fra i comuni in proporzione alla loro popolazione, sono stati eletti oggi.
I prescelti della città di Friburgo (9) rappresentano circa un quarto dell'assemblea e sono personalità piuttosto conosciute. Vi figurano tra gli altri la deputata in Gran consiglio Christa Mutter (Verdi) e i consiglieri comunali Antoinette de Weck (PLR), Laurent Dietrich (PPD) e Andrea Burgener Woeffray (PS). I nove affiancano il sindaco della città Thierry Steiert (PS), che era già stato designato come rappresentante.
Il numero di eletti degli altri comuni è nettamente inferiore: quattro a Villars-sur-Glâne, tre a Marly e due ad Avry, Belfaux, Corminboeuf, Givisiez, Granges-Paccot e Matran. Lo scrutinio odierno non è stato vissuto con molta passione nelle nove località friburghesi: solo a Matran la partecipazione ha superato quota 30%, mentre a Granges-Paccot è stata solo del 9,7%.
Se la fusione dovesse andare in porto, in futuro la città di Friburgo potrebbe comprendere 74'000 abitanti e diventare in questo modo il terzo centro urbano per importanza della Romandia dopo Ginevra e Losanna. Il perimetro provvisorio del progetto di aggregazione comprende i nove comuni chiamati oggi alle urne.
La prima riunione dell'assemblea costitutiva è prevista per il primo febbraio 2018, precisa il prefetto in un comunicato. In base al successivo calendario il progetto di convenzione sarà sottoposto agli elettori dei singoli comuni nel 2020.