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BERNACasse malati, nuove regole per il rimborso dei medicinali

06.07.16 - 14:50
L'esame dovrà tener conto dei prezzi praticati all'estero e del rapporto costi-benefici rispetto ad altri farmaci simili
TiPress
Casse malati, nuove regole per il rimborso dei medicinali
L'esame dovrà tener conto dei prezzi praticati all'estero e del rapporto costi-benefici rispetto ad altri farmaci simili

BERNA - L'esame dei prezzi dei medicinali rimborsati dalle casse malati dovrà tenere conto non solo dei prezzi praticati all'estero ma anche del rapporto costi-benefici rispetto ad altri farmaci simili. Il Consiglio federale ha dovuto dunque adattare le ordinanze a questa decisione del Tribunale federale (TF). Ne ha approfittato anche per proporre nuove misure per abbassare il prezzo dei medicinali generici e per regolamentare il rimborso di medicamenti in casi speciali.

Le nuove disposizioni sono state poste in consultazione fino al 6 ottobre. Gli adattamenti si sono resi necessari poiché lo scorso dicembre il TF ha deciso che l'esame dei prezzi non può basarsi unicamente sul costo dei medicinali all'estero, ma che deve tener conto anche del rapporto costi-benefici. Nella nuova ordinanza questi due criteri, la valutazione terapeuti e il confronto con l'estero, avranno un peso uguale, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset in un conferenza stampa.

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) fra il 2012 e il 2014 aveva ordinato una riduzione dei prezzi di circa 1500 medicamenti iscritti nell'elenco delle specialità (ES) e rimborsati dall'assicurazione obbligatoria tendo conto unicamente del confronto con i prezzi praticati nei paesi esteri di riferimento. Alcune aziende farmaceutiche hanno inoltrato ricorso contro questa pratica e l'Alta Corte ha dato loro ragione.

Per la fissazione e il riesame dei prezzi dovrà quindi essere operato il cosiddetto "confronto terapeutico trasversale" con medicinali che possono essere impiegati per il trattamento della stessa malattia. "Pensiamo che il controllo dei prezzi potrà riprendere nel 2017", ha aggiunto il ministro della sanità.

Nell'ES sono inclusi circa 2500 farmaci, ogni anno verrà esaminato circa un terzo di essi e alla fine dei tre anni sarà possibile risparmiare attorno ai 180 milioni di franchi. Fra 2012 e il 2014 il risparmio globale sui medicinali a carico dell'assicurazione obbligatoria era stato di circa 600 milioni di franchi tenendo conto unicamente del confronto con l'estero.

Il Consiglio federale ha intenzione di introdurre anche un sistema di prezzi di riferimento per i medicamenti con brevetto scaduto (preparati originali e generici). Nei paesi europei di riferimento i generici costano in media fino al 50% in meno che in Svizzera.

I generici dovranno diventare più convenienti rispetto al preparato originale e più è elevata la cifra d'affari di quest'ultimo, più grande dovrà essere la differenza di prezzo con il generico. Visto che sono necessarie nuove basi legali questa modifica della legge non potrà entrare in vigore prima del 2019, ma nel frattempo sarà possibile comunque realizzare risparmi fino a 80 milioni di franchi suoi generici, secondo Berset.

Per quanto riguarda il rimborso dei medicamenti cosiddetti off-limitation-use o off-label-usenon, cioè non iscritti nell'elenco delle specialità (ES), non destinati al trattamento di una determinata malattia o non omologati da Swissmedic, la decisione delle casse malattia dovrà essere presa in al massimo due settimane in modo da garantire una risposta rapida al paziente. Il medico curante deve presentare una domanda all'assicuratore malattia, che decide dopo essersi consultato con uno dei suoi medici di fiducia. La cassa malattia potrà rimborsare al massimo il 90% del prezzo figurante nell'ES o il prezzo effettivo per i medicamenti importati.

Per principio, i medicamenti sono rimborsati solo se figurano nell'ES. In via eccezionale possono essere pagati anche farmaci non omologati da Swissmedic o non inclusi nell'ES, ad esempio quando servono a curare una malattia che ha un decorso letale o provoca problemi di salute gravi e cronici e non è disponibile nessun altro metodo efficace. Spetta agli assicuratori decidere se rimborsare o meno una medicina dal momento che ogni paziente rappresenta un caso individuale, da valutare singolarmente. Stando ad un'indagine, il sistema funziona abbastanza bene, ma ci sono sempre possibilità di miglioramento, ha concluso Berset.

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