Nonostante il successo alle recenti elezioni federali, i democentristi sono in difficoltà negli esecutivi e legislativi cittadini. I primi 10 Municipi, Lugano a parte, sono in mani "rosso-verdi"
BERNA - Nonostante il successo alle recenti elezioni federali del 2015, l'UDC non riesce a sfondare negli esecutivi e legislativi delle città svizzere. In questi consessi sono il PLR e il PS a primeggiare. È quanto emerge da una statistica pubblicata per la prima volta congiuntamente dall'Unione delle città svizzere (UCS) e dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Nei 114 parlamenti cittadini elvetici l'Unione democratica di centro deteneva nel 2015 il 14,8% dei seggi, il che corrisponde alla metà dei voti ottenuti alle elezioni di ottobre per il Consiglio nazionale. In quattro anni, la percentuale dei mandati democentristi è rimasta pressoché identica (14,9% nel 2011).
Nettamente meglio facevano i liberali-radicali: con il 24,2% (23,6% quattro anni prima), la formazione di Philipp Müller guidava l'anno scorso la classifica dei legislativi delle città elvetiche, davanti al Partito socialista, passato dal 23,4 al 23,0 in quattro anni.
Al quarto posto, come alle recenti elezioni federali, si piazzava il PPD, con il 10,5% dei mandati (10,7% nel 2011). Il dato non è sorprendente e conferma le analisi svolte negli ultimi anni: gli elettori popolari-democratici - come peraltro quelli democentristi - vivono piuttosto in campagna.
Anche i Verdi (8,7%) ottenevano nei parlamenti cittadini percentuali simili a quelle delle recenti elezioni per il Consiglio nazionale, con un leggero calo rispetto a quattro anni prima (9,1%).
PLR e PS in testa anche negli esecutivi - Anche negli esecutivi delle 173 città elvetiche, il PLR e il PS sono le uniche formazioni ad occupare oltre il 20% dei seggi: i liberali-radicali ne detenevano nel 2015 il 28,7% (28,2%) e il PS il 20,2% (22,0). Stando alla statistica pubblicata oggi da UCS e UST, al terzo posto si classificava il PPD con il 16,4% (17,4%) dei mandati. Pur aumentando leggermente rispetto al 2011, l'UDC non riusciva a sfondare nemmeno nei municipi cittadini, ottenendo soltanto il 12,3% (11,7%).
Seguono gli indipendenti (6%) e i Verdi (4,9%), mentre i borghesi-democratici, gli evangelici e i Verdi liberali oscillavano tra lo 0,6% e il 2,1%.
Grandi città in mani rosso-verdi, salvo Lugano - Se si osservano invece gli esecutivi delle dieci principali città elvetiche, ovvero quelle con più di 50'000 abitanti, i rosso-verdi detenevano complessivamente quasi la metà dei seggi (48,4%). In controtendenza Lugano dove è la Lega dei Ticinesi a possedere la maggioranza.
In queste dieci grandi città (Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna, San Gallo, Lugano e Bienne), PLR e PPD detenevano rispettivamente il 19% e il 15% dei mandati, mentre l'UDC appena due seggi.
Oltre a dati prettamente politici, la statistica 2015 fornisce una miriade di informazioni su temi quali la popolazione, il lavoro, le finanze e la formazione.