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Sempre più spesso si fugge dopo un incidente. Una delle ragioni potrebbe essere l’inasprimento delle pene per gli automobilisti
BERNA - L’ultimo dei casi è stato segnalato ieri dalla polizia cantonale di Berna: un automobilista ha strisciato contro un’altra vettura durante un sorpasso senza poi fermarsi. Questi casi sono in netto aumento: nel 2012 i casi simili, senza persone ferite, si sono attestati al 28%, contro il 25-26% degli anni precedenti. Ancora più netto il balzo dei casi dove qualcuno si è fatto male, più o meno gravemente: nel 6% dei sinistri vi è stata la fuga, rispetto al 2004 si è registrato un aumento di circa il 50%.
Secondo Uwe Ewert, psicologa del traffico dell’Upi, sono molteplici i motivi che spingono una persona a fuggire: «Panico, alcol, paura della pena o della perdita della patente». Stefan Krähenbühl, portavoce dell’associazione Road Cross, crede che siano soprattutto le severe conseguenze per chi causa un incidente a spingere i colpevoli a darsela a gambe.
Sono soprattutto i giovani conducenti la cui licenza è ancora in prova che hanno più da perdere. A dipendenza della percentuale di responsabilità e della gravità dell’incidente basta poco perché la patente li abbandoni per molti mesi. Inoltre «nei casi più gravi devono rifare patente, il che è anche un grosso impegno finanziario». Non per questo le pene sarebbero da ridurre. Nonostante vi sia un incremento dei fuggitivi, Krähenbuhl ritiene che con leggi più severe vi sia «un importante effetto deterrente così da impedire che molti incidenti accadano».
