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Coronavirus: l'incidenza settimanale è la più elevata da inizio pandemia

I numeri contenuti nel rapporto settimanale sulla situazione Covid fornito dall'UFSP sono tutt'altro che positivi.
Keystone
Fonte ats
Coronavirus: l'incidenza settimanale è la più elevata da inizio pandemia
I numeri contenuti nel rapporto settimanale sulla situazione Covid fornito dall'UFSP sono tutt'altro che positivi.
Tra il 6 e il 12 dicembre sono stati confermati 740,8 casi ogni 100mila persone. Il tasso d'occupazione nei reparti di terapia intensiva è dell'81%.
BERNA - In Svizzera nella settimana dal 6 al 12 dicembre l'incidenza dei casi di coronavirus è salita al livello più elevato dall'inizio della pandemia. Anche il numero di pazienti nelle cure intense è aumentato, raggiungendo cos...

BERNA - In Svizzera nella settimana dal 6 al 12 dicembre l'incidenza dei casi di coronavirus è salita al livello più elevato dall'inizio della pandemia. Anche il numero di pazienti nelle cure intense è aumentato, raggiungendo così il picco di occupazione. È quanto rivela il rapporto settimanale dell'Ufficio federale della sanità (UFSP) sulla situazione epidemiologica in Svizzera pubblicato oggi.

I reparti di terapia intensiva - sottolinea l'UFSP - non sono mai stati così occupati dallo scoppio della pandemia: nella settimana in rassegna il loro tasso di occupazione è salito all'81% (dall'80% di sette giorni prima). In media erano ricoverati in questi reparti 273 pazienti Covid-19, un numero superiore del 15% a quello della settimana precedente (238). La quota dei pazienti affetti da coronavirus ricoverati in cure intense è aumentata al 40% nella settimana in rassegna (dal 35% nella settimana precedente).

Nuovi contagi - Complessivamente nella settimana in rassegna - la 49esima - sono stati segnalati 64'517 nuovi contagi (64'161 in Svizzera e 356 in Liechtenstein): nel periodo dal 29 novembre al 5 dicembre il numero dei nuovi casi registrati era stato di 63'690.

Nuovi ricoveri - Tra il 6 e il 12 dicembre i ricoveri ospedalieri in relazione a un'infezione da SARS -CoV-2, segnalati finora, sono stati 688 contro 737 dei sette giorni precedenti, ma il numero è probabilmente destinato a salire a causa delle dichiarazioni tardive ancora attese, sottolinea l'UFSP.

Nuovi decessi - Quanto ai decessi, nella settimana in rassegna finora sono stati segnalati all'UFSP 158 morti contro 160 di sette giorni prima. Anche in questo caso il numero è probabilmente destinato ad aumentare per le dichiarazioni tardive ancora attese, sottolinea l'UFSP.

Incidenza record da inizio pandemia - Un record dall'inizio della pandemia è stato anche stabilito - nel periodo tra il 6 e il 12 dicembre - dall'incidenza settimanale, con un valore di 740,8 casi confermati per 100'000 persone, rispetto a 731,3 di sette giorni prima. In confronto, l'incidenza su sette giorni in Germania è attualmente di circa 350, in Francia di circa 500 e in Italia di circa 200.

Bene il Ticino, male Obvaldo - A livello regionale persistono grandi differenze nell'incidenza: si va da quella più bassa di 362,1 casi confermati in laboratorio per 100'000 abitanti in Ticino a quella più elevata di 1322,6 casi di Obvaldo. Nei Grigioni l'incidenza è di 768,6. Incidenze superiori a 1000 sono state registrate anche ad Appenzello interno (1227,5), Appenzello Esterno (1086,6), Turgovia (1139,9) e Svitto 1124,4.

Il numero dei test segnalati nella settimana dal 6 al 12 dicembre non è aumentato significativamente: la percentuale di test PCR positivi è stata più alta (19,6%) di una settimana prima (19,2%).

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